martedì 19 gennaio 2016

"Aggiornamento" di Antonio Musa Bottero

Aggiornamento in tempo reale dello stato di salute del capitalismo.




Si pensava che con la sconfitta del comunismo saremo rimasti fermi lì, al capitalismo di Agnelli e Berlusconi, alle rivoluzioni di Veltroni, noi diversi, noi strafighi, noi incompresi nel nostro splendore diessino, prodiano, ulivista, liberista, col nostro spazietto pubblicitario di tanti Micheli Serra e Gramellini che discutono del livello sociologico di Checco Zalone, dei matrimoni gay, e della portata rivoluzionaria della primavera araba, due battutine di scherno per renzifonzi nei salottini progressisti, e poi via! ad acquattarci tra le chiappe di un governatore o di un sindaco, di chi abbiamo sempre disprezzato, in attesa della tanto agognata promozione, che però, porcamadonna, ci spetta di diritto; chiamiamo noi stessi "senso di responsabilità" e gli altri "buoni a nulla", e non riconosciamo più gli amici e gli lanciamo schizzetti di veleno e tutto il disprezzo che abbiamo per noi stessi, e all'orizzonte sempre lo stesso sogno, neanche tanto nascosto, di una carriera politica che ci spettava e che abbiamo solo per un attimo sfiorato.
Poi arriva la morte, e i vermi... a riempire quel nulla saltellante e a concludere lo scempio che abbiamo fatto di noi e della nostra dignità di esseri liberi.



Antonio Musa Bottero

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