martedì 19 novembre 2013

Introduzione ad "Oltre il sistema dell'arte", quando e se uscirà, di Iskra Iskra.

"Domenico Mimmo di Caterino è quell’artista ed intellettuale che ha precisato un fatto.
Il fatto è che negli anni ottanta dipingessero centinaia e migliaia di artisti e non solo le tre c: Cucchi, Clemente, Chia.
Vanno aggiunti Paladino e forse De Maria.
La transavanguardia della mia giovinezza, a cui abdico.
La teoria dell’importante critico Achille Bonito Oliva lui precisa non volesse dire pittura espressionista ne solo pittura.
Una giustizia non è stata resa e sono stato ossequioso ma per Bonito Oliva la pittura con la citazione era ready made, preso fatto.
Un dimenticare a memoria.
Io penso al concetto Junghiano di “criptomnesia”lo stesso Nietsche in così parlò Zaratustra scrive: Scendemmo in un isola infestata da conigli.
Erano le stesse parole di un romanzo popolare.
Quindi il grande Nietsche mise sulla sua pagina spesso breve aforismatica quelle parole che aveva letto in precedenza.
L’artista senza saperlo è un ladro.
La memoria ed il nascondimento.
Cosa ha detto Roland Barthes sul testo sull’entrarvi dentro ci ha fatto vedere in modo diverso quelli che in letteratura chiamiamo classici.
Un esempio l’uso che i cosiddetti operaisti fanno di Marx, entrando nei suoi testi in modo incredibile dal dentro di questi importanti concetti di Marx e riattivandoli non trattando mai Marx come cane morto ridotto a classico mummificato.
Bonito Oliva è andato a scuola di Roland Barthes? 
No a suo modo la transavanguardia è una teoria tutta sua.
Il manierismo estremizzato e spinto alla fine di una visione ottimistico progressiva dovrebbe incontrare il concetto hard di Fukuyama di fine della storia.
Bonito Oliva ha detto altro vuole che al concetto di invenzione venga sostituito il concetto di citazione e che l’artista in qualche modo impotente ed incapace di trasformare il reale che non gli piace si rifugi nel passato e lo riprogetti.
L’artista Pontormo manierista che annota cosa mangia e non esce di casa, un arte apolitica che non ci piace che segnò il riflusso ideologico prodotto dalle persecuzioni ed arresti da parte dello stato.
Gli operaisti sono in disaccordo con altre parole la fine della storia ed il post moderno sono uno stato d’animo di chi è soggetto al concetto primaditutto psichiatrico del dejavù, falso riconoscimento malattia che porta a credere di aver già vissuto un momento o aver già incontrato qualcuno, ripeto falso riconoscimento dejavù, che per squisitezza filosofica riporto con le parole di Paolo Virno la realtà si scinde in realtà ricordata e realtà percepita la realtà ricordata ha il sopravvento sulla realtà percepità, cosa ricordiamo il nostro falso riconoscimento è nel linguaggio unica dimensione che non sapremmo situare in un prima preciso e che ci trascende.
Il grande filosofo del linguaggio fa l’esempio dei soggetti affetti da questa patologia e delle disfunzioni proprie della patologia.
In rete trovate a nome di Virno la lezione che io ho maltrattato.
La mania di riferimento altro concetto psichiatrico che vorremmo che Virno trattasse sempre in rete dove c’è un accesso più diretto e pubblico.
Bonito Oliva su questo piano va portato.
Vogliamo la rivoluzione in questo paese vogliamo Marx sulle nostre bandiere e non la madonna come misero quelli di Solidarnosch.
La classe lavoratrice che è sistematicamente sfruttata, chi lotta e lavora fa la storia ed è erede della filosofia e diventa protagonista.
Bisogna scendere in strada accanto alle masse che lottano allora anche Pontormo esce di casa".

Introduzione ad "Oltre il sistema dell'arte", quando e se uscirà, di Iskra Iskra.

Mimmo Di Caterino vs Bonito Oliva

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