sabato 30 novembre 2013

Quando la politica s'interessa di arte e territorio: Enrico Lobina.

Benvenuti a Cagliari
Benvenuti a Nootempo Sardinia Kombo Live Set – primo appuntamento della Sardinia indie factory

Cagliari è Sardegna – voi siete Sardegna – cagliari è vostra – prendetela, amatela, cambiatela

Abbiamo bisogno di musica indipendente? Abbiamo bisogno di autoproduzione?

Cosa vogliamo per la Sardegna? Vogliamo Marco Carta, vogliamo Valerio Scanu?

O vogliamo Bentesoi, Quilo SaRazza, Gangalistics, Mustayonis Project?

Oggi è sul palco la scena artistica indipendente sarda. Il primo Party della Factory sarda.

Ed io sono qua con Tavor Mobile, la Tavor Mobile project, il progetto del duo artistico Ardau- di Caterino

Cosa fanno Barbara Ardau e Mimmo di Caterino? forti dell’esperienza del Rockbus Museum (Museum of Contemporary Public & Social Art), il museo di arte e lotta di Campo Pisano, a Iglesias, dei lavoratori della Rockwool,
Barbara e Mimmo propongono un ciclo di sei mostre bimestrali nell’abitacolo della propria automobile, dunque quotidianamente itineranti.

Loro mi hanno portato dentro il mondo dell’arte, delle gallerie, ,di Flash Art, del rapporto malato tra artista e gallerista, tra artista e mercato.

Siamo passati per la ex-Q di Sassari, ed oggi siamo qua a parlare di musica indipendente, di autoproduzione, di libertà

Cos’hanno in comune? Cosa abbiamo in comune?

Abbiamo la voglia di praticare un sistema in cui gli artisti, in una rete di relazioni tra artisti, decide autonomamente cosa fare del proprio lavoro e del proprio prodotto. Come e se spenderlo, come e se divulgarlo, come e se commercializzarlo.

L’autoproduzione è questo, ed è lo stesso che si fa qua, ora

Ed è lo stesso che si fa, anche in Sardegna, in altre realtà

Vogliamo rafforzare le potenzialità sociali contro la chiusura individualistica, vogliamo scambiare liberamente senza specularci, vogliamo dare una vita ed un futuro agli artisti, e a tutti gli esseri umani, per avere noi una vita

Perché un politico? Perché un politico qua?

Domani, a pochi metri da qua, chiederemo a gran voce che si dia seguito ai risultati di un referendum. Che dice una cosa semplice: l’acqua non può essere date a singoli che la usino per scopi personali.
Abbiamo vinto, ma non abbiamo vinto. Perché c’è la politica in mezzo. C’è sempre la politica in mezzo.

Non facciamoci ingannare: l’anti-politica è contro il popolo e gli interessi popolari. L’unico modo attraverso il quale le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate, i pensionati, i disoccupati, gli studenti, possono migliorare collettivamente la loro condizione di vita è la politica.
Se non vi è politica, vince l’economia, l’economia neoliberista, una nuova religione, e nell’economia liberista è il più debole che perde sempre.
E non facciamoci ingannare dai titoli di giornale o dai telegiornali. Non esistono governi tecnici, e questo governo, il governo Monti, è tutto politico: ha il preciso compito di attuare, e lo sta facendo, la terribile lettera della Banca Centrale Europea (BCE) del luglio 2011.

E cosa significa tutto questo nella colonia Sardegna? Significa umiliazioni e povertà, con alcuni nostri conterranei, servi dei servi, che per essere ricchi e soddisfare le proprie perversioni opprimono un popolo

Un politico qua serve a dire questo, e a dirvi: capiamo qual è il quartier generale, e bombardiamolo. Con tutta la nostra forza, sacrificio, con tutte le nostre idee. Per costruirne uno nuovo, basato sulle idee di Barbara Ardau, di Mimmo Di Caterino e degli artisti liberi, autoprodotti e autodeterminati

W L’AUTOPRODUZIONE, W LA TAVOR MOBILE, W LA FRATELLANZA TRA GLI ARTISTI E TUTTI NOI. BUONA SERATA


Enrico Lobina

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