venerdì 31 luglio 2015

"Malasanità Cagliaritana" di Paolo Laconi


MALA SANITÀ. 

Questo sfogo è dettato dalla rabbia di un incompetente ma non stupido per capire per come ha preso la situazione lo staff medico dell'ospedale di Is Mirrionis, in modo molto superficiale nei riguardi di mio cognato, che fino a 5 mesi fa saltava come un grillo. 
Un intervento arrivato dopo una biopsia fatta quattro mesi fa e lasciandolo in balia di sofferenze attroci per tutto questo tempo, nonostante i solleciti. 
Già si sapeva il problema , tumore alla vescica, i reni sono andati in collasso per il troppo tempo trascorso....
Perché si è dovuto aspettare tanto? 
Quando oramai si sono resi conto dell'aggravamento sono intervenuti chirurgicamente per tre volte nell'arco di una settimana, e questo dopo numerosi solleciti da parte della famiglia. La vescica andava asportata prima che collassassero i reni......
Mio cognato ha finito di soffrire.....
Riposa in pace Tore


CONFERENZA “STAMPA” PER RENDUCE (con aiutino per la comprensione) di G Angelo Billia

CONFERENZA “STAMPA” PER RENDUCE
(con aiutino per la comprensione) di G Angelo Billia




- C’era il fumus persecutionis.
- I disoccupati aumentano perché, quelli che non vi abbiamo mai detto che lo erano, cercano lavoro.
- Noi rispettiamo la Legge, sempre che, non riusciamo a cambiarla, cioè a calpestarla.
- Noi rispettiamo la Costituzione, cioè quella che facciamo noi.
- Rispetto le prerogative del Parlamento, come potrei non farlo, è illegale come il Governo.
- L’Italia è il paese della cultura e la “buona scuola…"


A questo punto la badante rumena assunta come suggeritore e il relativo interprete erano stanchi. C’erano rumori di fondo di qualche giornalista un po’ scazzato, ma passavano in secondo piano, invischiati nella bava sparsa dalla maggioranza dei presenti.
Dal corridoio rimbalzava la voce di una scrittura offerta a Renduce. 

Sembra che un regista di grido lo voglia per interpretare “un grande, minuscolo dittatore” col seguente sottotitolo: “Stanco di giocare a tre carte, su proposta di Totò R…a, decideva di passare al Casinò”
La gola profonda giurava che non si tratta della wertmuller.


giovedì 30 luglio 2015

INFOBESITY @ GALLERY ONLINE

INFOBESITY is an artistic research inspired by the creative and arbitrary decoding of radio shortwave transmissions. This show will investigate the quantitative limits of digestible information and the ways interacting with shortwave signals may effect the observer. By decoding an encrypted message, we decode ourselves and our perception of the world.

01/08/2015 > 31/08/2015
www.facebook.com/GalleryOnline

Andrea Roccioletti, arthacktivist. A post-organic, digital, and weird artist. works independently and in collaboration with theater professionals, visual artists and experimenters of sound, he explores new forms of sharing and dialogue.











mercoledì 29 luglio 2015

RIFLESSIONE CONSEGUENTE ALL’ASCOLTO DI UN “ONOREVOLE” DELINQUENTE di G Angelo Billia


RIFLESSIONE CONSEGUENTE ALL’ASCOLTO
DI UN “ONOREVOLE” DELINQUENTE di G Angelo Billia


Fino a qualche anno or sono noi comunisti difendevamo le istituzioni nate dalla resistenza. 
La cosa valeva anche a dispetto della marmaglia flatulente che le occupava. 
Ci fregava la storia: il fascismo ha segato le istituzioni prima di affermarsi.
Non sapevamo, (o non volevamo vedere), che il fascismo le poteva utilizzare affermandosi.
Da ciò traggo due lezioni. 
La prima, universalmente riconosciuta, è che la storia non si ripete mai in modo meccanico.
La seconda, di vitale comprensione, è che la strada della libertà richiede un adeguamento sia nella definizione del nemico, sia nelle armi da utilizzare per batterlo. 
Certamente gli anatemi servono a poco.



GRAZIE ONOREVOLI BANDITI!
Sapete? 
A una certa età ci si accontenta di poco. 
Ad esempio, l’idea che commetto un reato di lesa maestà (di lesa istituzione), se penso che il Parlamento, in questo caso il Senato, sia peggio di una cosca mafiosa e che la storiella della Legge uguale per tutti sia solo una barzelletta, beh… ho la certezza di non essere ancora vittima dell’Alzheimer.

T.A.M.Cagliari nr. 56 # Carlo Cecaro "Teletruffasi".

T.A.M.Cagliari nr. 56 # Carlo Cecaro "Teletruffasi".

martedì 28 luglio 2015

"Pìo, Piò, piò" di G Angelo Billia

"Pìo, Piò, piò" di G Angelo Billia

Pìo, pìo, pìo.
Un animale appena nato si identifica con la specie che per prima lo accudisce. 

La differenza rispetto all’umano, è credenza generale, che stia nella capacità di quest’ultimo di elaborare le informazioni per giungere, poi, ad una sintesi superiore.
In quest’anno, l’ennesimo il quale anche climatologicamente smentisce i “superumani”, che trovavano comodo e remunerativo, nella frescura dei salotti televisivi, pontificare sulle “balle” degli scienziati veri, mi guardo intorno e constato che, purtroppo, le leggi del genere animale si applicano pari, pari, al genere umano.
Normalmente uno come me se ne attribuisce parte della colpa, ma non lo voglio fare, sarebbe una forzatura intellettualistica la quale, oltre che ridicola, lascerebbe il tempo che trova, esattamente come se passassi il tempo a dirmi: “come sei bravo e incompreso”!
Allora torno all’inizio: secondo il FMI ci vorranno vent’anni perché in Italia si torni ai livelli di disoccupazione pre crisi (non zero eh, il 7 e varie %)

Bene, dove siete generazioni che il lavoro non lo potete neanche sognare? 
A farvi l’ennesima birretta mentre chattate sul cellulare, tutto a spese dei vostri vecchi che si sono massacrati per garantirsi un minimo di dignità in vecchiaia?
 Oppure studiate nella convinzione che il finto sogno montiano (un tempo lo chiamavano americano) secondo il quale chi vuole ce la fa, valga soprattutto per voi? 
E voi, che un lavoro ancora l’avete, siete in attesa che gli amati padroni di Renzi rinsaviscano e i vostri sindacalisti tornino ad essere tali, mentre contate gli spiccioli per fare la spesa?
Voi, insegnanti, per alcuni depositari, a prescindere, della cultura, voi che avete vissuto all’ombra (in buona parte), di formazioni sindacali dedite a farvi agire di concerto con i padroni dello Stato, voi, che avete digerito tutto perché “si doveva”, che farete a partire dal primo giorno di scuola?
Voi, pensionati, al minimo e no, sempre convinti che il vostro compito sia quello di fare da ala plaudente a sindacalisti che in altre situazioni sarebbero ai lavori forzati?

 Per quelle che eufemisticamente si chiamano istituzioni siete solo un peso, tant’è vero che fra poco non potrete più neanche curarvi. 
Davvero pensate che la vostra vita sia così preziosa, da non poter essere messa a repentaglio almeno per salvare le nuove generazioni?
Lo so, un’analisi superficiale porterebbe a dire che il tutto sia attribuibile ad una vigliaccheria insanabile, al punto che qualcuno di memoria corta arriva a considerarla caratterizzante del paese, ma in realtà la cosa è più semplice.
Non vi sentite, almeno un po’, come un gruppo numeroso di anatre che si identifica nella parte di genere umano che le vende ai supermercati? 

Sì, si chiama egemonia culturale della borghesia, ma, la differenza?


"La Biennale di Istanbul non sà da fare" di Iskra Iskra.

"La Biennale di Istanbul non sà da fare" di Iskra Iskra.

Dimettetevi dalla vostre cariche prezzolati bounty killer di questa arte globalizzata. 
Mercenari.
Il bombardamento dei Kurdi in queste ore è un crimine contro l’umanità perpetrato con l’avvallo della Casa Bianca. L’italia è un paese che quando c’era il governo D’Alema ha tradito il leader curdo Ocalan consegnandolo alla galera ed alla tortura. 
Complici ieri carnefici oggi, questa intellighenzia sul mercato che si vende al miglior offerente, questi curatori internazionali sappiamo chi li muove. 
Solidarietà con il popolo Kurdo per la sua lotta d’indipendenza e per la nascita di uno stato Kurdo. 
I compagni del PKK e le donne di Kobane solo grazie al loro sacrificio di sangue si è impedito il fascismo islamico dell’ISIS, quella temuta avanzata militare che Erdogan, lavansdosi le mani sfruttta per sterminare i kurdi.
Erdogan è un boia un antidemocratico che toglie l’informazione incarcera i giornalisti e vieta il web.
Anche questo sangue è voluto dalla NATO e da pupo Erdogan.
Le Biennali questi appalti questi tentativi di omologazione culturale con l’arte nord americana ed in generale un tentativo di quelle elites del paese che vogliono stare con gli stati uniti la NATO. 
Quando alla recente Biennale di Venezia si è premiato il padiglione Armeno politicamente brillava la scelta di ricordare il genocidio degli armeni.
Direttrice della Biennale di Istanbul: il sangue dei Kurdi? 
Dimettiti se non ti sei venduta l’anima.
Vuote speranze un altro appalto culturale andato a segno!



T.A.M. CAGLIARI NR. 55 # LUIS RUOCCO “WAITING PEOPLE”.


T.A.M. CAGLIARI NR. 55 # LUIS RUOCCO “WAITING PEOPLE”


giovedì 16 luglio 2015

Siamo un Paese fascista sino al midollo! di Antonio Musa Bottero

Siamo un Paese fascista sino al midollo! di Antonio Musa Bottero

Dov'è l'intercettazione di Crocetta?

 Il magistrato ha dichiarato che non esiste tra quelle agli atti.
Esiste solo una dichiarazione dell'Espresso che dice che tale intercettazione esiste ed è secretata.
Questo è garantismo? 

Fascisti di merda!
Quell'immondezzaio di Davide Faraone che chiede le sue dimissioni, e dietro questa feccia di uomo tutto il Pd, tutto l'M5s sino ad arrivare a quei pupazzi mannari dei miei contatti.
Ho cronometrato Mentana che aperto il suo giornale con la faccia da disgrazia e 12 minuti dodici dedicati al processo sommario fascista di Crocetta. 

Suppongo che gli altri telegiornali gli abbiano riservato lo stesso trattamento.
E se fosse una montatura? 

E se Crocetta si fosse sparato un colpo in testa?
Decenni di battaglia per il garantismo gettati al vento...
Vergognatevi, fascisti di merda! 

Vi odio come odio la merda che mi si attacca sulla suola delle scarpe.




Tu fai le pulci a Tsipras? di G Angelo Billia


Tu fai le pulci a Tsipras? di G Angelo Billia
Sento un noto "politologo" fare le pulci a Tsipras perchè il 62% dei no corrisponde a poco più del 30% del corpo elettorale.
Possibile che non si sia accorto, dopo le elezioni regionali italiane, che le forze politiche, cumulativamente tutte, sono una minoranza del corpo elettorale?
Se lo ricorda che il Parlamento è costituzionalmente fuorilegge, che Renzi è stato "promosso" dal Re motu proprio senza che nessuno l'abbia eletto, che il PD rispetto al corpo elettorale è un'infima minoranza? 
E' il caso di ricordare la storiella della pagliuzza e del trave? 
Credo non serva.


Crocetta

CROCETTA

Il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta intercettato al telefono col suo chirurgo estetico Tutino (arrestato il 29 giugno scorso) tace quando il medico dice che un assessore della sua giunta, Lucia Borsellino figlia di Paolo, "bisogna farla fuori come il padre". 
Quel silenzio pesa più delle parole schifose pronunciate da Tutino e racconta dell'asservimento e della continguita' di certa politica al potere economico e, tecnicamente, al potere mafioso che non sempre è un'Organizzazione di anziani signori incoppolati, ma più spesso veste firmato e si fa il lifting del prepuzio.
Crocetta è, pertanto, un essere schifoso e orrendo. 

E, dal mio punto di vista, con l'aggravante della appartenenza al mio stesso partito. 
Un partito che dovrebbe abbandonarlo al suo destino ridicolo non solo e non tanto per le sue conclamate incapacità di governo, ma per questo silenzio.
Un partito che tace, dall'ultimo militante al Segretario nazionale, è complice di Crocetta e dello schifo che rappresenta.
E, credo, non sia l'ora di tacere. In basso e, sicuramente, in alto nella gerarchia democratica.
[E]



mercoledì 15 luglio 2015

Varoufakis e Tsipras? La politica comunista è altra cosa.

"Varoufakis e Tsipras? La politica comunista è altra cosa." di G Angelo Billia

SENTI VAROUFAKIS,
prima che i tuoi estimatori riescano a capire cosa vuoi, te lo voglio dire. 

Ho letto la tua intervista inglese e quant'altro e tengo a dirti che le tue differenze rispetto a Tsipras sono esclusivamente di metodo, mentre l'approdo a cui tutt'e due aspirate è lo stesso. 
Sarà molto chic definirsi marxisti, ma converrai che non basta per far digerire il capitalismo come approdo naturale dei popoli, compreso il tuo.



Cari amici di Rifondazione, 
forse da giovani, magari fra una campagna elettorale e l'altra, fra un progetto interclassista e l'altro, magari durante l'adorazione del “modello” di turno, fantasiosamente considerato possibile traino della vostra resurrezione, oppure nelle pause delle affannose giustificazioni, delle cazzate amministrative approvate grazie ai vostri eletti, una volta, almeno una volta, qualcuno vi ha mai parlato delle contraddizioni fra capitale e lavoro e di lotta di classe? 
Perché continuate ad ispirarvi a modelli che, a prescindere dall'età dei portavoce sono talmente morti da avere superato anche la fase della putrefazione?
E’ possibile non vi venga neanche il sospetto che tutta l’impalcatura giustificativa dell’operato di Tsipras contenuta in questo pezzo, è tratta pari, pari, dalla convinzione dell’ineluttabilità dell’applicazione delle regole capitalistiche? 
 E’ appena il caso di ricordare che gli ultimi dati italiani parlano di oltre quattro milioni di persone in povertà assoluta e di una sostanziale conferma della disoccupazione abbondantemente oltre il 12%. 

Se poi non bastasse, a proposito di vita e di morte, ricordo che non passa giorno, da anni, che in Italia non si suicidi, per problemi legati all’austerità, una media di tre, quattro persone. 
Comunque, assodato che la situazione greca ha precise corrispondenze in altri paesi, fra cui l’Italia, non si capisce da cosa deriverebbe l’autorevolezza delle sue tesi. 

Certamente non dal monopolio della sofferenza.
Trovo poi, del tutto fuori luogo un discorso incentrato sul non tradimento di Tsipras, per la semplice ragione che chi lo definisce traditore non ha mai preso visione dei suoi dieci punti programmatici. 

Infatti considero Tsipras coerente con l’immagine di borghese illuminato contenuta nel suo programma.
Fa specie, invece, che lo stesso estensore, pur tenendone conto, non faccia riferimento chiaramente a quel programma. 

Cos’è, un contributo per tenere la situazione in termini talmente ambigui da renderla comunque accettabile da un punto di vista comunista?
Può darsi che ci siano ragionamenti o critiche che vengono anche dai divani, ma francamente faccio fatica ad immaginare, il censore che scrive l’articolo, mentre rintuzza con una mano gli attacchi della polizia della troika.
Ecco, forse prima di dare dei marxisti della domenica, nullafacenti e confusi, a chi critica, (chiarisco ancora che non concordo con la critica attaccata nel pezzo), occorrerebbe por mano all’analisi marxista. 

Ne dubito, ma qualcuno potrebbe anche rendersi conto che, a forza d’inseguire chimere gentilmente messe a disposizione dalla borghesia, la strada che ha intrapreso lo porta, solo ed esclusivamente, alla rinuncia a qualsiasi ipotesi di ribellione strutturata e a qualsiasi idea d’alternativa di classe.
Se si vuol fare della poesia va anche bene, ma per favore, lasciamo perdere la politica comunista e l’analisi marxista, sono un’altra cosa.

MAFIA USURAIA di G Angelo Billia

MAFIA USURAIA di G Angelo Billia 

Stupidità interessata.
Noto commerciante vittima degli usurai si suicida”. 

Quante volte l’abbiamo letto?
Poi, nel corpo della notizia scopriamo che diecimila Euro nel giro di qualche anno erano divenuti trecentomila.
Dov’è la differenza con ciò che accade col debito “pubblico” della Grecia, dell’Italia e di altri paesi? 

Solo nel fatto che il mafioso usuraio ha i suoi agenti all’interno della gestione del debito stesso.
Che fare? 

Patteggiare con la mafia e rimandare il suicidio?
Un’altra opzione è possibile, ma per attuarla occorre preliminarmente chiudere una volta per tutte ogni rapporto con gli aspiranti agenti di “sinistra”.
CON LA MAFIA NON SI TRATTA, SI DISTRUGGE!



martedì 14 luglio 2015

Accordo Tsipras? di Enrico Tomaselli.


Accordo Tsipras? di Enrico Tomaselli.

In un mondo pieno di drammatiche situazioni di crisi, cui non si riesce a dare soluzione, la notizia dell'accordo (dopo lunghissime trattative, durate anni) sul nucleare iraniano è sicuramente una buona notizia.
Perchè è una crisi in meno, perchè potrebbe riverberarsi su altre crisi regionali (Siria innanzitutto).
Resta però il fatto che sancisce ancora una volta un mondo diseguale, in cui se non stai dalla parte 'giusta' (o se non hai un 'padrino' potente) hai comunque meno diritti degli altri.
Il nocciolo di tutta la questione, infatti, (accordo compreso) è che l'Iran NON PUÒ avere armi nucleari. Non perchè si stia perseguendo il disarmo nucleare generale, ma perchè c'è chi può e chi no.
E tra quelli che 'possono' non c'è solo Israele, ma - ad esempio - anche il Pakistan, un paese perennemente in bilico, in cui l'influenza e l'infiltrazione talebana e del radicalismo islamico, nell'esercito e nei servizi segreti, è elevata.
Quindi ben venuto l'accordo, ma non dimentichiamo che rappresenta un atto d'imperio, così come - per tutt'altro verso - è stato per la Grecia.
Il mondo non è più bipolare, ma il diritto internazionale è sempre una piccola foglia di fico per il dominio del più forte.








"Se a sinistra..." di Emiliano Deiana





Se a sinistra avessimo la dotazione minima di onestà intellettuale dovremmo dire che ciò che la Ue e la Troika ha orchestrato contro la Grecia non e' una novità. 
Nel 2011, sotto altre forme, inoculò il virus in Italia con la nostra viva approvazione e il nostro - mio compreso, eh - giubilo mandando a casa un governo eletto. 
La differenza è che in Grecia c'è un bravo guaglione come Tsipras e qui avevamo un vecchio porco come Berlusconi. 
Poi dici che di Fassina non ti fidi...


Emiliano Deiana



"Adesso si esagera ragazzi!" di Antonio Musa Bottero


Adesso si esagera ragazzi! di Antonio Musa Bottero



C'è chi non mi perdona di aver votato Sel in quasi tutte le elezioni in cui si è presentato.
C'è chi non mi perdona di criticare Sel, Massimo Zedda e di prendermi gioco di buffi figuri come Monsignor Luciano De PaUras e Felicetto Agus.
C'è chi non mi perdona di aver votato Gavino Sale e di conseguenza Pigliaru.
C'è chi non mi perdona quando dico che Pier Franco Devias è l'unico leader di sinistra vivente in Sardegna.
C'è chi non mi perdona di non essere abbastanza "compagno" fedele, allineato e coperto.
Calma ragazzi, calma! 
Sono uno di voi e ve lo dimostrerò.
Giuro che il prossimo turista tedesco che incontro per strada lo ammazzo di botte e vi porto in trofeo i suoi calzini bianchi.
Può bastare?
(mamma mia! Se continuate così mi fate venire l'ansia da prestazione comunista!)


lunedì 13 luglio 2015

METTI UN GIORNO A SAN LOURDES COL CENTROSINISTRA SARDO

METTI UN GIORNO A SAN LOURDES COL CENTROSINISTRA SARDO 

Premessa.
Più ci si vede e meglio è.

 Che te ne rendi conto che si è da un po' che non ci si vede dalle dilatazioni o dai restringimenti; chi era magro è tornato grasso; chi era grasso è diventato magro; chi era alto è diventato basso come Franco Marras; chi era basso è diventato alto come Fassino; chi era quadrato te lo ritrovi tondo. 
Cioè, voglio dire, ne è passata di acqua sotto i ponti.
Ci siamo ritrovati a Sanluri che io, per l'occasione, ho ribattezzato San Lourdes perché ci vuole un miracolo per mettere d'accordo tutti che tutti abbiamo in tasca la nostra propria verità.
A dirla tutta l'impressione era: voi parlate che poi a decidere decidiamo in tre o quattro. 

Di rimpasto non se ne poteva parlare ma c'erano assessori in pectore che mostravano i pettorali con una sicumera che manco Schäuble col monocolo. 
C'erano questi tavoli tematici che si doveva parlare, parlare, parlare possibilmente senza scannarsi vicendevolmente cosa, tuttavia, oltremodo complicata. 
Si parlava di enti locali, di bilancio, di agricoltura, di trasporti, di energia, di rifiuti, di infrastrutture. 
Tutti chiusi in stanze separate su al quarto piano. 
Poi, ma me ne sono andato prima, si doveva discutere in una riunione plenaria. 
C'erano tutti: Pigliaru, Soru, Gavino Sale, Maninchedda, Lucianone Uras, Silvietto Lai, Muledda, gli assessori, i consiglieri, pochini i sindaci, pochissimi i segretari di circolo. 
Io, personalmente, ho partecipato all'incontro sulle riforme e sugli enti locali: c'era Erriu, Demuro, Ganau, Agus, Deriu, Meloni, Desini e più. 

Discussione bella, partecipata, ma quando me ne sono uscito ero più confuso che mai tanto che ho pure detto nel mio intervento che mi auguravo che non ci fosse vita oltre la morte perché vedendoci al compianto Basaglia gli sarebbe potuta venire la voglia di una capatina in Campidano a riaprire qualche manicomio. 
Cioè, le cose stanno così.

 Facciamo le Province, ma le chiamiamo Unioni di Comuni. 
Invece di 8 saranno una quarantina, si prendono il personale provinciale che già ce lo vedo al tizio abituato a prendersi il caffè da Rau in Piazza d'Italia andare all'Unione dei Comuni a Bono o a Semestene.
Poi alla Regione non la possiamo toccare che non ci sono le condizioni, pero' facciamo la Città Metropolitana di Cagliari che così a Sassari si incazzano e ne facciamo pure una a Sassari e cosa fai? 

A Nuoro senza nulla te la lasci? 
E se si sveglia Oristano? 
Ne esce fuori una "Sardiglia" o la corsa degli scalzi.
Adesso, per dire, io la sto proprio banalizzando la cosa, ma qui - vi assicuro - è il sistema che è impazzito e si complica e si attorciglia su se stesso. 
Se tu abolisci le Province le sue funzioni - le cose da fare - non le sopprimi mica. 

Hai due strade: o le collochi alla Regione ingrassando ancora di più il rospo che prima o poi scoppia o le collochi sul livello sovracomunale col risultato che invece di otto-sei-cinque-quattro Province te ne ritrovi con 40 provincette.
Va be', poi è finita.
Siamo andati a pranzo - gnocchetti sardi col sugo e salsiccia mignon a 10 euro - e sembravamo tutti amici, tutti a pacche sulle spalle e il coltello in mezzo ai denti. 
- Bello Emilia', il tuo intervento all'Anci, che me l'hanno 200 volte...
E io con la mia risposta standard.
- Grazie, grazie. Tanto poi fate come cazzo volete e che da noi si dice a coddare a casino. 

[E]


"La Grecia ha perso" di Enrico Tommaselli

"La Grecia ha perso" di Enrico Tommaselli



L'errore fondamentale di Tsipras è stato non prevedere l'irrigidimento irresponsabile della Germania (e del suo codazzo nordico), e quindi predisporre una alternativa ad un accordo con la troika. 

Muovendosi in questo modo, ha fatto inasprire il conflitto senza una vera carta da giocare contro l'avversario tedesco.
L'emergere di una (intempestiva) opposizione 'da sinistra', lo ha ulteriormente indebolito.
L'esito finale, forse (forse) salverà la Grecia dal default, ma affossa l'esperimento di Syriza (un governo di sinistra radicale in Europa), da un colpo all'immagine di Tsipras come leader politico europeo, e soprattutto da il colpo di grazia all'Europa come progetto politico. 

Perchè non è pensabile l'Europa senza Germania, ma non è altresì pensabile se la Germania continua a 'perdere il pelo' ma non il vizio.
La Grecia ha perso. 

L'Europa ha perso.
Nel 1942, la Germania sembrava invincibile. 

Tre anni dopo, la Germania era in ginocchio.
Entro il 2020, lo scenario internazionale sarà totalmente diverso da quello odierno. 



"Ultima assemblea di Sel" di Antonio Musa Bottero.


"Ultima assemblea di Sel" di Antonio Musa Bottero.



La bella notizia è che questa sarà l'ultima Assemblea Nazionale di Sel.
La brutta notizia è che tutti si ricicleranno nell'ennesimo partito di sinistra della minchia.
La notizia gossip è che si aprirà un'aspra competizione interna sul fashion: 
i maglioncini finto-caschmire di Pippo Civati o gli abitini da prima comunione di Francesco Agus?
Il mondo politico e sindacale è in attesa di conoscere chi riuscirà ad accaparrarsi la palma di "eskimo del terzo millennio".

venerdì 10 luglio 2015

"A proposito di preti, gay e lanciafiamme..." di Antonio Musa Bottero


"A proposito di preti, gay e lanciafiamme..." di Antonio Musa Bottero



Quando eravamo al liceo, ahimè nei lontani anni '80, c'era un nostro amico simpaticissimo, molto casteddaiu, molto "befìanu", dotato di un ironia strepitosa tutta cagliaritana, molto gay ma anche molto religioso.
A un certo punto la vocazione religiosa prevalse su tutto e finì in seminario.
Dopo qualche anno lo incontrammo all'università in abiti civili.
Baci, abbracci, come stai, ti trovo bene... e il seminario?
"Làssa pèrdi, mi seu fuìu po maccu! Du scieìs ca a mei sa minca mi pràxiri... ma ingùnis è troppu"
Direi che non c'è da aggiungere altro."


"Le intercettazioni Renzi-Adinolfi" di Antonio Musa Bottero


"Le intercettazioni Renzi-Adinolfi" di Antonio Musa Bottero



Le intercettazioni di Renzi che prepara il suo "golpe" personale con il generale della Guardia di Finanza Adinolfi...
Non ho nessuna intenzione di commentarle, ci mancherebbe, uno così non lo si commenta, al massimo lo si prende a calci nelle gengive.
Sono invece molto preoccupato per i miei contatti piddini, in special modo per quei pochissimi con QI superiore a 70.
Capisco quanto il momento sia tragico.
 Consiglio loro una class action contro se stessi o, in alternativa, un crowdfunding per pagarsi le orde di psicanalisti di cui hanno tremendo bisogno, ora più che mai.
In ogni caso vi voglio bene e v'invito a evitare gesti inconsulti, come spararvi un colpo in testa o iniziare di nuovo a postare le coglionerie di Bersani.


Emma Bonino

Emma Bonino ha dichiarato che il referendum in Grecia è stato solo populismo.
Vedrete che se quella malattia di cui ha fatto tanto business marketing e tanta ostentazione narcisistica dovesse risparmiarla, tra un po' arriverà a tacciare di populismo anche le elezioni.
Anzi a dir la verità già parla di abuso delle regole democratiche:
“Il maluso o l’abuso di regole democratiche può portare ai nazionalismi, che sappiamo quanto possono essere pericolosi e l’Europa nasce appunto per superare queste rivalità"

"QUANDO SCATTA IL TROPPO PIENO" di G Angelo Billia


"QUANDO SCATTA IL TROPPO PIENO" di G Angelo Billia



Da un po’ di tempo posto assiduamente notizie di caduti sul fronte della crisi.
Non si tratta di necrofilia, né ho bisogno dei post sull’argomento per essere infuriato come una biscia con i responsabili. 
Semplicemente ritengo che, in questo modo, forse, questa macabra contabilità possa essere esplicativa più di mille parole, soprattutto se si tiene conto della censura infame calata da tempo sull’argomento.
Constato comunque, con rammarico, che fondamentalmente i più hanno “troppo da fare”, sono troppo presi dall’operazione di lucidatura del proprio ombelico, per rendersi conto che si tratta delle vittime di una guerra d’aggressione, che vede in veste di aggrediti le masse dei lavoratori europei e in quella di aggressore il capitalismo, sia quello produttivo, che quello speculativo, coadiuvato da istituzioni totalmente ad esso asservite, da masse di professionisti del malaffare politico, a volte anche definiti semplicemente politici, da media moderni che non hanno nulla da invidiare a quelli del minculpop di memoria mussoliniana.
E’ così, il capitalismo ammazza più dell’ISIS (una sua creatura), e lo fa in modo subdolo, poco appariscente.
 Chi si uccide lo fa lontano dalla ribalta, nel silenzio di una disperazione figlia della mancanza di alternative, e chi ha pronunciato la sentenza spesso non ha nemmeno avuto bisogno di muoversi dal suo ufficio: una pratica evasa, una raccomandata, qualche volta l’ufficiale giudiziario. 
E a sera gode i frutti del sinistro mestiere in famiglia, senza l’ombra di un ripensamento.
Si tratta di una mattanza più affine all’ideologia del campo di sterminio che a quella della guerra guerreggiata. 
Dove si tira va bene, intanto nessuno è in grado di difendersi.
Queste sono alcune delle ragioni per le quali mi e vi chiedo, se c’è un tetto oltre il quale risulta intollerabile lo sterminio, se c’è un momento in cui le vittime designate decidono di difendersi con la stessa determinazione usata dal nemico. 
Non è cosa ininfluente per le sorti di noi tutti riuscire a capire quando scatta il troppo pieno.



giovedì 9 luglio 2015

"Cosa è di destra? Cosa è di sinistra?" di Gigi Puliga

"Cosa è di destra? Cosa è di sinistra?" di Gigi Puliga



Un mio piccolo contributo critico nella simpatica discussione generata da un post di Bruno Carboni. Il tema era: cosa è di destra e cosa di sinistra?
la Cultura di sinistra è di Sinistra, e quindi baglioni, guccini, travaglio, santoro, etc. Innegabile che la destra non produca cultura, o quasi nulla, e quindi si può dire che è egemonia della Sinistra. 

Pertanto son molteplici le battute a sinistra nei confronti della Destra, che tra Salvini, B., e codazzo di olgettine, non produce altro che sottocultura buona perlopiù per le tv fininvest. 
Invece RaiTre è di Sinistra, come dice il compagno Nanni Marescotti Putzulu o Gino Demara
La grande differenza però secondo me è che mentre a destra seguono sempre quel che dice il leader senza rifletterci più di tanto e ripetono a memoria le sue frasi spesso senza intenderne il senso, (ventennio fascista, ventennio berlusconiano, etc...) a Sinistra invece c'è il pensiero critico per eccellenza. 
Che appartiene praticamente quasi solo alla Sinistra. 
L'eccezione Montanelli, pensiero critico della Destra, è stato così clamoroso non solo da confermare la regola, ma da fare diventare il Montanelli, per un buon periodo, di Sinistra, proprio per la sua onestà intellettuale, che è tipica della Sinistra. 
Attenzione però! 

C'è una controindicazione importante, un errore che molti sottovalutano: va bene il pensiero critico, ma quando si scelgono all'appuntamento elettorale altre strade che non siano quella della grande Coalizione democratica che ha sempre l'obiettivo di Battere Le Destre, ecco che ci si divide e quindi, anche se mossi da buoni ideali, si fa inevitabilmenteIl Gioco delle destre.


LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA PASSATA PER LE ARMI! di G Angelo Billia


LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA PASSATA PER LE ARMI! di G Angelo Billia



A CONFERMA DELLA TRADIZIONE, PER FARE UN BOIA NON SERVE UN LETTERATO.
GIANNINI GONGOLA E RENZI CHIAMA RIFORMA L'ESECUZIONE.
NON C'E' NULLA DI PIU' IMPORTANTE DELLA CERTEZZA CHE NON CI SARA' PACE PER NESSUNO SINO A CHE IL BOIA NON MORIRA'.
L'Italia dell'insegnamento, troppo spesso accondiscendente nella sua componente maggioritaria, ha oggi il compito di dimostrare d'avere capito. 
Date un segnale all'Italia degli allievi! 
Avete la possibilità di dimostrare fattivamente che queste istituzioni sono nemiche della Repubblica. 
Un Parlamento illegale merita solo d'essere cacciato a pietrate.



DIVIETO DI FUMO IN AUTO?

Se il problema sono i passeggeri, concordo, così come la sigaretta accesa buttata dal finestrino, sono abitudini, però, che andrebbero sanzionate senza fare di tutta l'erba un fascio. 
Le altre motivazioni sono valide a condizione che venga inserita la radio. 
Non si capisce perchè la ricerca di una stazione, il cambio di volume o altro, debba essere considerato meno distraente della sigaretta. 
In ultimo, la Lorenzin che distribuisce consigli sanitari: ma per favore!
E poi, Razzi. Razzi! RAZZI!!??