sabato 12 marzo 2016

T.A.M. Cagliari a Focolai Sensoriali, Succivo (CE)

Focolai sensoriali a Casale di Teverolaccio, Succivo (CE).
Gli amici in zona sono pregati di andare a ritirare il loro capitale linguistico dell’arte, firmarlo e condividerlo, perché un linguaggio se non circola che linguaggio è?
Vernissage: sabato 12 Marzo 2016 h 20.00
Finissage: sabato 26 Marzo 2016 h 20.00 







martedì 8 marzo 2016

T.A.M. Cagliari a Betlemme

Mostra: collettiva

Titolo: Libro d’artista, crocevia delle arti
Artiste e artisti:
Maria Cristina Antonini, Giuliana Bellini, Claudia Canavesi, Carla Crosio,  Daniela Dente,  Mimmo Di Caterino e Barbara Ardau,  Gretel Fehr, Simonetta Ferrante,  Dorothea Fleiss, Salvatore Gio Gagliano,  Roberto Gianinetti,  Georgina Gomez, Pirjo Heino, Rosaria Iazzetta,  Emily Joe, Margherita Levo Rosemberg, Ruggero Maggi, Nadia Magnabosco,  Marilde Magni, Emanuela Mezzadri, Susanne Muller, Pierangela Orecchia,  Antonella Prota Giurleo, Monica Scardecchia, Evelina Schatz, Mor Talla Seck,  Antonio Sormani, Aldo Spinelli (dono di Marco Carminati),  Anja Mattila Tolvanen
Testo critico: Cristina Rossi
Curatrice: Antonella Prota Giurleo con l'assistenza di Enrico Muller
Luogo: Biblioteca dell’Università di Betlemme. West Bank. Betlemme. Palestina.
Inaugurazione: Mercoledì 9 marzo alle ore 16
Collaborazione: Cooperativa Occhi aperti di Scampia
Informazioni: a.protagiurleo@email.it

Entrata libera

La mostra di libri d'artista inaugura il 1° Simposio di Arte  contemporanea organizzato dall'Università di Betlemme.  I libri, dono delle artiste e degli artisti, costituiranno un fondo speciale all'interno della nuova biblioteca.
Il simposio, che durerà sino al 17 marzo, vedrà la presenza di un'artista italiana, Antonella Prota Giurleo, di una tedesca, Susanne Mueller, di un artista rumeno, Constantin Neacsu, e di due artisti palestinesi, Samar Nasri Ghattas e Ramzi Abu Sway.
Alla chiusura del simposio verrà inaugurata la mostra delle opere donate dalle artiste e dagli artisti all'Università.

Il libro d’artista, crocevia delle arti
Gli artisti sono anche dei cantastorie e i libri d’artista raccontano e sintetizzano più di altre forme espressive, il loro percorso creativo. 
Come se gli artisti giocassero, e il gioco è ovviamente serio, con la propria poetica, trasmettendone l’aspetto più ludico e comunicativo.
Tralasciando le epoche passate, sono stati gli artisti delle avanguardie storiche, Futuristi, Dadaisti, Surrealisti, a fare del libro d’artista una vera e propria forma di espressione artistica autonoma, dove le relazioni tra elementi concreti e forme concepite creavano lo spirito e la vita stessa dell’opera d’arte. Fino all’esperienza di Matisse che fece del collage, tecnica particolarmente utilizzata nel libro d’artista, una disciplina artistica sofisticatissima. 
Come egli stesso ebbe a dire: “le forbici possono acquistare più sensibilità della matita”.
Scultura in forma di libro, “manufatto librario eseguito direttamente dall’artista in ogni sua fase ed elemento”, il libro d’artista è un’opera mai perfettamente compiuta né incompiuta, una narrazione che utilizza differenti tecniche come forme alternative di comunicazione e di conoscenza, costruito con l’impiego di frammenti di oggetti, ma anche mescolando scritture, numeri, mappe, fotografie o altre icone della quotidianità. 
Lo svolgimento di tutti questi elementi lo rende quasi un tracciato da leggere come una partitura musicale, se non persino una preghiera laica.



Cristina Rossi





         BETHLEHEM UNIVERSITY 
جامعــة بيـت لحــم                


PRESSRELEASE 

Exhibition: group show  
Title: Artist’s Books, crossroads of arts  
Artists:  
Maria Cristina Antonini, Giuliana Bellini, Claudia Canavesi, Carla Crosio,  Daniela Dente,  Mimmo Di Caterino e Barbara Ardau,  Gretel Fehr, Simonetta Ferrante,  Dorothea Fleiss, Salvatore Gio Gagliano,  Roberto Gianinetti,  Georgina Gomez, Pirjo Heino, Rosaria Iazzetta,  Emily Joe, Margherita Levo Rosemberg, Ruggero Maggi, Nadia Magnabosco,  Marilde Magni, Emanuela Mezzadri, Susanne Muller, Pierangela Orecchia,  Antonella Prota Giurleo, Monica Scardecchia, Evelina Schatz, Mor Talla Seck,  Antonio Sormani,  Anja Mattila Tolvanen  
Critic text: Cristina Rossi  
Curatrix: Antonella Prota Giurleo  
Location: Library of Bethlhem University. West Bank. Bethlhem. Palestine. 
Opening: Wednesday March 9th 
Duration: March  9 - 17  
Partnership: Occhi Aperti società cooperativa sociale ONLUS, Italy. 
Information: a.protagiurleo@email.it 

Free admission 

The exhibition of the 'Artists books' opens the first Contemporary Art Symposium organised by Bethlehem University. The 'Artists books' gifted by artists, will be part of Bethlehem University library collection. 
The Symposium will go on until 17th March, and the artists involved are: Antonella Prota Giurleo from Italy; a German artist: Susanne Mueller; an artist from Romania, Constantin Neacsu, and two Palestinian artists, Samar Nasri Ghattas e Ramzi Abu Sway.  
The closing of the symposium will be celebrated with the exhibition of the artwork emerging from the artists' efforts during the symposium and gifted to Bethlehem University. 



Artist’s books, crossroads of arts 
Artists are also storytellers of their own stories and artist’s books synthesize their creative process more than other expressions. It is as if artists were playing and the game is obviously serious with their poetics communicating the most playful meaning. 
Putting aside the  past, the artists of Avant-guard, especially Futurism, Dada, Surrealism, were those who made artist’s book an autonomous art expression, where relations between concrete elements and designed forms create the spirit and life of artwork. 
For instance Matisse made collages, a very frequent technique in artist’s book, a very sophisticated form of art. 
Handmade book, made directly by the artist in each phase and element, is an open work, never completely finished, a story that uses different techniques, as alternative way of communicating, built with fragments of objects, but also mixing writings, numbers, maps, photos or contemporary icons. 
The progress of all the different components creates nearly a musical score, if not even a laic prayer. 

Cristina Rossi