martedì 6 agosto 2013

Tavor Art Mobil al Camo, 4 Agosto 2013


"Padri nefasti e distruttivi sono i padri portati in mostra da Barbara Ardau e Mimmo di Caterino con l’installazione Tutta la verità sui nostri padri, che lungi dall’aver donato alcunché alla Patria, sembrano, invece, aver attinto a piene mani da essa, defraudandola, truffandola e imbruttendola, lasciando alle generazioni future, un’ignobile eredità ambientale, politica e sociale. Ma sulla faccia di questi potenti, Barbara e Mimmo sbadigliano, ridono delle banche che saltano in aria (Elogio dell'utopia_ Pino Bertelli) e mettendo in mostra, a disposizione dei visitatori, loro creazioni take away, pisciano sulle statue e sui musei dando vita a un’azione terroristica di ultima generazione, che appoggia la nascita di collezioni private clandestine d’arte contemporanea a costo zero."

Alice Rivagli, dal catalogo “Fathers”, Isole mutanti 2013




































Per fare si che l'arte sia un fatto totale è necessario che lo spettatore sia parte della sua osservazione (anche lo stesso artista), serve sentirsi e ritrovarsi nella rappresentazione; nei linguaggi non solo dell'arte, sono le idee incoscienti che agiscono e accomunano.
L'inconscio simbolico è il mediatore tra l'artista e la sua opera e tra la sua opera e lo spettatore, gli "addetti ai lavori" sono superflui e non necessari.
Il linguaggio, il fattore sociale di un artista è una realtà autonoma che si muove da sola.
In origine il linguaggio dell'arte era magia, l'insieme di mistico e scientifico del primitivo.
L'artista come un mago compie atti magici anche quando non è un professionista; le rappresentazioni magiche sono le idee e le credenze che corrispondono all'atto magico; l'atto è il rito magico legato alla tradizione, gli atti rituali sono quelli in grado di produrre qualcosa di diverso dal convenzionale, sono efficaci e totali perché creano e fanno, nessun scopo dell'arte è irraggiungibile o distante dall'atto rituale magico.
L'isolamento come il segreto è un segno perfetto della natura intima del rito magico; l'isolamento è un segno quasi perfetto della natura intima del rito magico, il quale è sempre il fatto di un individuo o individui che agiscono a titolo privato; l'atto e l'autore sono avvolti dal mistero, ma attraverso il web diventano condivisione.
Il rito magico e artistico è irregolare, anormale e poco degno di stima.
Il rito artistico deve tornare ad essere magico, non un culto organizzato, per questo privato, sognato, misterioso e tendere verso il proibito.

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