Monti Prama? Non solo giganti!
Scrivo entusiasta perché sembra che il ritrovamento e l’esposizione 40 anni dopo, delle statue dei giganti di Monti Prama, sia solo la punta dell’ iceberg di un grande ritrovamento archeologico.
Un’intera città o un grande santuario si troverebbe sotto i terreni dove sono state ritrovate le sculture.
I dati rilevati hanno mostrato la presenza di ben 56 mila anomalie – probabilmente grandi blocchi di pietra – a una profondità tra i 50 e i 180 centimetri.
I giganti dimostrano che la Sardegna, nel Mediterraneo occidentale tra il nono e l’ottavo secolo avanti Cristo, era una terra di uno straordinario livello culturale.
I sardi avevano notevoli risorse e proponevano politiche di scambio a livello internazionale.
Siamo davanti la possibilità dello scavo più importante del secolo, potrebbe restituirci importanti informazioni sul mondo nuragico, forse siamo davanti la possibilità di posizionare questa favolosa civiltà e cultura al giusto posto in una storia del Mediterraneo e dell'origine dei linguaggi dell'arte, che non è stata mai realmente scritta e a tratti omessa.
Possibile, o come al solito, sono solo un visionario?
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