CROCETTA
Il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta intercettato al telefono col suo chirurgo estetico Tutino (arrestato il 29 giugno scorso) tace quando il medico dice che un assessore della sua giunta, Lucia Borsellino figlia di Paolo, "bisogna farla fuori come il padre".
Quel silenzio pesa più delle parole schifose pronunciate da Tutino e racconta dell'asservimento e della continguita' di certa politica al potere economico e, tecnicamente, al potere mafioso che non sempre è un'Organizzazione di anziani signori incoppolati, ma più spesso veste firmato e si fa il lifting del prepuzio.
Crocetta è, pertanto, un essere schifoso e orrendo.
E, dal mio punto di vista, con l'aggravante della appartenenza al mio stesso partito.
Un partito che dovrebbe abbandonarlo al suo destino ridicolo non solo e non tanto per le sue conclamate incapacità di governo, ma per questo silenzio.
Un partito che tace, dall'ultimo militante al Segretario nazionale, è complice di Crocetta e dello schifo che rappresenta.
E, credo, non sia l'ora di tacere. In basso e, sicuramente, in alto nella gerarchia democratica.
[E]
Il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta intercettato al telefono col suo chirurgo estetico Tutino (arrestato il 29 giugno scorso) tace quando il medico dice che un assessore della sua giunta, Lucia Borsellino figlia di Paolo, "bisogna farla fuori come il padre".
Quel silenzio pesa più delle parole schifose pronunciate da Tutino e racconta dell'asservimento e della continguita' di certa politica al potere economico e, tecnicamente, al potere mafioso che non sempre è un'Organizzazione di anziani signori incoppolati, ma più spesso veste firmato e si fa il lifting del prepuzio.
Crocetta è, pertanto, un essere schifoso e orrendo.
E, dal mio punto di vista, con l'aggravante della appartenenza al mio stesso partito.
Un partito che dovrebbe abbandonarlo al suo destino ridicolo non solo e non tanto per le sue conclamate incapacità di governo, ma per questo silenzio.
Un partito che tace, dall'ultimo militante al Segretario nazionale, è complice di Crocetta e dello schifo che rappresenta.
E, credo, non sia l'ora di tacere. In basso e, sicuramente, in alto nella gerarchia democratica.
[E]
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