"Se la Grecia non dovesse cedere..." di Antonio Musa Bottero
Credo che si sia arrivati a una vera svolta.
Se la Grecia dovesse cedere al ricatto autoritario e dispotico del Reichstag finanziario meglio conosciuto come Unione Europea, l'abisso si spalancherà per tutti noi e il crepuscolo calerà sul Vecchio Continente, quello che nei libri di storia viene definito nobile ventre materno e culla di Umanesimo, Lumi e Stato di diritto.
Se la Grecia non dovesse cedere, si aprirà con tutta probabilità un percorso di opposizione e di lotta a questo immondezzaio che umilia le radici storiche, culturali e politiche dell'Europa.
Un percorso tortuoso e sofferto ma, probabilmente, pieno di entusiasmo.
Un percorso che compatterà le masse intorno ai vecchi e apparentemente obsoleti temi della democrazia e dei diritti di individui e nazioni.
Un percorso che verrà ostacolato in tutti i modi con l'uso di forze economiche, politiche e mediatiche soverchianti.
Un percorso apparentemente folle ma che alla fine porterà al prevalere delle vecchie radici, al prevalere dell'Uomo sulla macchina finanziaria e al ripristino del principio costitutivo di solidarietà, uguaglianza e pari dignità degli stati membri, al prevalere della democrazia sull’oligarchia.
Se la Grecia non dovesse cedere probabilmente la lettera di Tsipras ai greci verrà ricordata dai posteri come il discorso di Nelson Mandela del 20 aprile del 1964 o quello di Martin Luther King del 28 agosto 1963.
Se la Grecia non dovesse cedere probabilmente l'Europa si dimenticherà di ubriaconi come Juncker e di tristi contabili come Draghi, despoti incontrastati e invulnerabili che si cagano addosso per una ragazzina e i suoi coriandoli.
Credo che si sia arrivati a una vera svolta.
Se la Grecia dovesse cedere al ricatto autoritario e dispotico del Reichstag finanziario meglio conosciuto come Unione Europea, l'abisso si spalancherà per tutti noi e il crepuscolo calerà sul Vecchio Continente, quello che nei libri di storia viene definito nobile ventre materno e culla di Umanesimo, Lumi e Stato di diritto.
Se la Grecia non dovesse cedere, si aprirà con tutta probabilità un percorso di opposizione e di lotta a questo immondezzaio che umilia le radici storiche, culturali e politiche dell'Europa.
Un percorso tortuoso e sofferto ma, probabilmente, pieno di entusiasmo.
Un percorso che compatterà le masse intorno ai vecchi e apparentemente obsoleti temi della democrazia e dei diritti di individui e nazioni.
Un percorso che verrà ostacolato in tutti i modi con l'uso di forze economiche, politiche e mediatiche soverchianti.
Un percorso apparentemente folle ma che alla fine porterà al prevalere delle vecchie radici, al prevalere dell'Uomo sulla macchina finanziaria e al ripristino del principio costitutivo di solidarietà, uguaglianza e pari dignità degli stati membri, al prevalere della democrazia sull’oligarchia.
Se la Grecia non dovesse cedere probabilmente la lettera di Tsipras ai greci verrà ricordata dai posteri come il discorso di Nelson Mandela del 20 aprile del 1964 o quello di Martin Luther King del 28 agosto 1963.
Se la Grecia non dovesse cedere probabilmente l'Europa si dimenticherà di ubriaconi come Juncker e di tristi contabili come Draghi, despoti incontrastati e invulnerabili che si cagano addosso per una ragazzina e i suoi coriandoli.
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