Forse qualcosa sta cambiando e la crisi economica ci sta portando a ragionare in termini diversi sul valore della cultura del gesto e del segno artistico.
Manu Invisibile è un artista del sud dell'isola, di San Sperate, il museo a cielo aperto fortemente voluto dal Maestro Pinuccio Sciola.
Il giovane writer sardo è stato assolto dall'accusa di vandalismo per un suo graffito realizzato illegalmente in una strada milanese; assolto perché per il giudice Marialillia Spreretta, della VIII sezione del tribunale di Milano, l'ha considerata e valutata una opera d'arte; nata con la volontà progettuale di abbellire un muro di una realtà periferica, sporco e degradato di suo.
Insomma un artista del sud dell'isola ha visto riconosciuto il suo valore artistico in una condizione processuale che lo voleva accusato, bisognerebbe a questo punto riflettere su quanto siano provinciali certi politici isolani nei confronti dei loro artisti, che non solo sembrano incapaci di valorizzare, ma anche di riconoscerli e di distinguerli.
Manu Invisibile, il writer in questione, era stato fermato a Milano il 23 Giugno del 2011 a Via Piranesi, armato di bombolette e pennelli mentre compiva l'azione criminosa che criminosa non era, il graffito nell'inconfondibile linguaggio dell'artista di San Sperate rappresentava un paesaggio notturno Milanese, rimasto incompiuto per la denuncia e poi sommerso da tag e puppet di altri writer.
La sentenza è epocale, attesta la volontà progettuale di tamponare il degrado e anche la capacità dell'artista, ma nell'isola quanti conoscono il suo lavoro e la sua ricerca o semplicemente storcono il naso davanti alla street art facendo di tutta l'erba un fascio?
Mimmo Di Caterino, dal sud dell'isola.
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