Pinuccio Sciola, Scultore da giardino?
ieri ho avuto il tempo, per recarmi a vedere le Sculture del Maestro Pinuccio Sciola, collocate nello spazio antistante il parcheggio sotto le mura di Castello, lo spazio è stato ribattezzato "giardino sotto le mura".
Sono un grande estimatore, della ricerca e dei simbolismi del Maestro, del suo contenuto poetico fortemente radicato poeticamente e linguisticamente, in questa terra che le ha generate, per questo la collocazione del suo lavoro in quel "giardino" mi è sembrata svilente.
L'intervento dal punto di vista prossemico urbanistico, non è il massimo, il lavoro dell'artista appare quasi ridotto a ornamentazione e decorazione "da giardino", la collocazione è perfetta per renderne criptica e poco fruibile la ricerca di senso e di significato, insomma prendere lo scultore maggiormente rappresentativo della scultura identitaria isolana e ridurlo alla dimensione di ornamento da giardino, non è proprio il massimo dell'operazione-vetrina per una città che mira ad essere la capitale europea della cultura.
Forse sono io, nel mio provincialismo popolare a respirare questa soluzione ambientale come estremamente provinciale?
Sicuramente è così, ma vedere le Sculture di Pinuccio Sciola, sacrificate in uno spazio-giardino quasi condominiale, non mi ha entusiasmato.
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