Mi colpisce la tua sicumera, mi colpiscono le tue certezze. caro Pesce a
fore, hai proprio l'aria del leader, del leader vincente, ma solo l'aria.
Ma che fai tu nell'arte? Ammetto la mia ignoranza, ma non conosco il tuo
lavoro, nè quello artistico, nè quello critico (parli come un critico e un
sociologo dell'arte). Mi piacerebbe davvero saperne di più, ma temo che
andando a vedere, come a poker, l'aria fuggirebbe da tutti i pori e ti
sgonfieresti alquanto. Stai attento, perchè non ti voglio offendere, ma
aiutare. Ho l'impressione che tutta questa animosità, questa rabbia che
trasuda dalle tue parole e dai tuoi atteggiamenti, almeno per me è
evidente, derivi proprio dalla tua difficoltà di realizzarti come artista,
e che non facendo una serena autocritica, alla fine tu ti illuda che "la
colpa è degli altri", del sistema, mercantile o meno (perchè non dovrebbe
essere mercantile poi?), del Politi cattivo che ti esclude ecc. ecc.
Insomma, come ogni bravo artista frustrato ti restando poche strade: il
gallerista (ma ci vogliono i soldi), il mercante (ancora peggio, ci vuole
pure molta astuzia e un certo coraggio e intraprendenza), il critico.
Ma questo, che mi pare il tuo acidissimo futuro, rischia di essere
avvelenato. Liberati e piantala, o fai la fine di un Politi senza soldi.
Sarebbe una tragedia soprattutto per noi...
Un'ultima cosa che ho letto con un discreto sbalordimento: ma davvero tu
pensi che il sistema mondiale dell'arte sia stato imposto dall'alto,
costruito da qualche eminenza grigia, qualche potente gallerista alleato a
ricchissimi collezionisti, col compiacimento di critici venduti e di
artisti (chi? Jeff Koons? Hirst? ) che si sono svenduti per vendere?
Se pensi questo, più che ignorante (basterebbe studiare un po',
documentarsi e ragionare), sei acciecato più che dalla rabbia,
dall'invidia.
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Armando è ovvio che mi riferisco ad una condizione e non ad una stanza dei bottoni, il sistema è una rete che lavora per incontrare un gusto diffuso attraverso pochi artisti da "pompare" per qualche anno, oggi il nodo centrale è nelle case d'aste, vuoi forse raccontarmi che Hirst e Koons hanno inventato un linguaggio, rivoluzionato un gusto e fatto riflettere? Mi sa che quello che dovrebbe studiare di più e senza pregiudizi sei tu, senza offesa s'intende, riguardo al mio lavoro che potrebbe deluderti, è un lavoro di rete con altri artisti e molto privato, gestisco la mia automobile come una galleria privata, pago regolarmente il bollo assicurativo e non mi interessa molto quello che succede fuori dal mio mondo, gli artisti che non conosco di persona non li considero se non come effimera informazione che subisco e della quale subisco la riflessione, comunque sia per quelli che sono i miei parametri questo Luca Rossi con me, la mia idea di arte ed il mio passato non ha nulla a che vedere, tu mi chiami leader ma sono l'esatto opposto, il tuo Luca Rossi è un leader, io cerco di non essere un ladrer ma questa è un altra faccenda, intanto ti elimino il problema di interrogarti su cosa stia facendo ora e ti informo direttamente, detto questo ti auguro buon lavoro e ti osservo con lo scetticismo di chi ancora pensa che che in una persona fisica in epoca ipermediale critico, sociologico ed artista transmediale non possano coesistere e cooperare senza filtro, ma in fondo in fondo so già che dirai che sono mosso da frustrazione ed invidia ed allora mi freno io, altrimenti rischio di offenderti:
ath # 1
Visual artistis : Alessandro Sanna, Peppe Esposito e Donato Arcella.
Guests in the gallery furniture:
Laura Sanna, journalist for "24 Sardinia".
Dario Cosseddu, word activist, poet, philosopher and militant writer.
Mimma Ferraraccio, a researcher in art education applied to a social opportunity for better life.
Il video:
http://youtu.be/ysn7f0IdGUY
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February 12-April 14:
Tavor Mobile Art:
route No.2
Visual artists: Valeria Tola, Lalla Lussu, Marco Lavagetto, Bob Marongiu, Maurizio Cattelan-Pierpaolo Ferrari e Luciano Gerolamo Gerini.
Critical contribution by car: Elena Tradori, political activist, Andrea Sitzia, Iglesias small business owner in times of global economic crisis and Marco Fadda, the blacksmith psicoelettronico sound.
Il video: http://youtu.be/dwUt3QMXjQY
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April 15-June 10:
Tavor Art Mobil, route n.3: Next station: Obrèscida 02.
Visual artistis: Marco Rallo, Michele Guidarini, Domenico Olivero, Luigi Ambrosio, Gianantonio Marino Zago, GEC Art, E IL TOPO, G & g-Lineadarte and Antonello Roggio.
Critical contribution by car: the architects George Saba and Gigino Massenti and the raver Ga.Ru!
http://youtu.be/5ooEINl3YzI
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Route n.4
17 Giugno - Agosto: Pablo Echaurren, Lele Sgambati, Emilio Rizzo, Mariano Bellarosa, Movimento Oscurantista, Mauro Rescigno, Dario Lanzetta, Luis, Michele Mereu e Chiara Schirru.
In automobile l'attivista politico Nicola Calledda, Matteo Murgia e Susanna Sanna dell'Associazione Don Chisciotte.
Il video http://youtu.be/f8iPAXOg_4Y
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