"Queste tribù, circa quattrocento anni dopo la Grande Invasione, tornarono a "casa" nelle Terre Occidentali del Mediterraneo. Sono coloro che i greci chiameranno erroneamente "Fenici". Parola purtroppo ripresa da studiosi italici del secolo scorso e fatta proprio da cattedratici e archeologi soprattutto in Sardinia. Tutto quanto emerge dall'Antico è in Sardegna definito fenicio.
Pensate alla stele di Tell Dan, definita inizialmente "fenicia" e poi riconosciuta come stele scritta in Ebraico antico".
Leonardo Melis
"Gli indiani Hopi pare abbiano ereditato da un misterioso popolo, gli Anasazi, usanze e tecniche di costruzione diverse dagli altri indiani della zona.
A parte il labirinto identico in quello sparso in tutta l'Europa, dalla Russia alla Spagna, Sardinia, Siria, Grecia, Egitto; il ballo tondo simile al Ballo Sardo, alla Sardana Catalana, il ballo citato da Omero, con tanto di suonatore al centro del cerchio e con passi simili, ritmato da strumenti identici a quelli del popolo del mare, tamburo e sonos de canna.
Che dire poi di alcuni pozzi che questo popolo costruiva su un preciso modello a toppa di serratura, proprio come i pozzi sacri trovati in Sardinia, Bulgaria, Creta...."
Leonardo Melis
"Qualcuno si chiederà ora perché tanta presenza egizia in Sardinia e nel Mediterraneo del secondo millennio A.C.
La risposta sta proprio nell'identificazione dei popoli del mare in coloro che gli Egizi chiamavano SRDN.N.PI.YAM, Shardana del mare, i "Signori delle isole poste nel grande cerchio d'acqua, nel grande verde"".
Leonardo Melis
"L'uso della pietra sonora poteva essere associata ai riti d'incubazione, la persona che si sottoponeva al rito poteva percepire i suoni scanditi nella sala accanto. Nella zona di Ruinas, in un area megalitica, si trova una pietra chiamata "sa perda sonora", con fori, che produce suoni "a percussione" come quella del Losa.
Forse le "pietre sonore" di Pinuccio Sciola, scultore sardo, si ispirano a qualche ritrovamento che l'artista ha taciuto?"
Leonardo Melis
"Ho sempre pensato che dal punto di vista politico gli scrittori latini potevano essere influenzati dal potere centrale, che non vedeva di buon occhio la resistenza che i Sardi gli opponevano".
Francesco Verona, "Antica civiltà Atlantica e ruolo dei Shardana-Tirreni"
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