"COERENZA" di Angelo Billia.
Nuovo corso di Obama.
Oggi ha dichiarato che bisogna combattere l’ISIS soprattutto in Siria.
Che voglia dare una mano a Hassad?
Oppure, visto le distruzioni causate al paese, è semplicemente un altro modo per dichiarare “missione compiuta”?
A proposito del reporter americano sgozzato, il Quirinale dice la sua: "
supremo valore della vita umana… Difesa dell’informazione… ecc.".
Intanto si scopre che, dopo aver finanziato e rifornito di armi a più non posso l’ISIS, in funzione anti siriana, gli USA scoprono un’integrità morale probabilmente presa in prestito da qualche fumetto.
E’ così che i “liberatori” diventano “terroristi” con i quali non si tratta.
Peccato per loro che il tutto diventi poltiglia informe, quando il set allestito per la liberazione dell’ostaggio fa cilecca e l’Obama, giustiziere telegenico, deve lasciare il posto ad un più prosaico Obama “moralista”.
Notizia di ieri, “trascurabile” rispetto alle storie di “terroristi” e “liberatori”:
a Bengasi c’è l’inferno.
La cosa rileva una saldatura per nulla singolare fra la morale di Obama e quella di Napolitano.
Sarebbe interessante capire se sono stato colpito da demenza senile, oppure se è proprio vero che dal colle non molto tempo fa si spezzava più di una lancia per aiutare i “liberatori” bombardando Tripoli. Certo ho le idee confuse.
Nuovo corso di Obama.
Oggi ha dichiarato che bisogna combattere l’ISIS soprattutto in Siria.
Che voglia dare una mano a Hassad?
Oppure, visto le distruzioni causate al paese, è semplicemente un altro modo per dichiarare “missione compiuta”?
A proposito del reporter americano sgozzato, il Quirinale dice la sua: "
supremo valore della vita umana… Difesa dell’informazione… ecc.".
Intanto si scopre che, dopo aver finanziato e rifornito di armi a più non posso l’ISIS, in funzione anti siriana, gli USA scoprono un’integrità morale probabilmente presa in prestito da qualche fumetto.
E’ così che i “liberatori” diventano “terroristi” con i quali non si tratta.
Peccato per loro che il tutto diventi poltiglia informe, quando il set allestito per la liberazione dell’ostaggio fa cilecca e l’Obama, giustiziere telegenico, deve lasciare il posto ad un più prosaico Obama “moralista”.
Notizia di ieri, “trascurabile” rispetto alle storie di “terroristi” e “liberatori”:
a Bengasi c’è l’inferno.
La cosa rileva una saldatura per nulla singolare fra la morale di Obama e quella di Napolitano.
Sarebbe interessante capire se sono stato colpito da demenza senile, oppure se è proprio vero che dal colle non molto tempo fa si spezzava più di una lancia per aiutare i “liberatori” bombardando Tripoli. Certo ho le idee confuse.
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