Frammenti di inviti a partecipare a manifestazioni artistiche - last chapter
Il pomeriggio volge ormai a termine, squilla il telefono e una voce gentile e decisa con inconfondibile accento tipico della parte molto alta della penisola si presenta: è un gallerista di Preganziol di Treviso. Parlo con Massimo Pastore?
Voglio innanzitutto complimentarmi per i tuoi lavori, ho due cose da chiederti:
cos'è per te l'arte e cosa vuoi esprimere con i tuoi lavori?(già queste due domande avrebbero dovuto far partire il primo vaffanculo ma ho risposto e atteso per sentirgli dire quello che mi aspettavo avrebbe detto).
Inizia una descrizione dettagliata della sua galleria poi parte la terza domanda : quali sono le sue quotazioni?
Rispondo educatamente! Inizia una sfilza di complimenti poi arriva finalmente al punto:
Sto organizzando una collettiva per febbraio 2015, massimo 4 artisti, sai non amo la confusione, il tuo lavoro mi piace moltissimo e mi piacerebbe esporlo, c'è tuttavia una piccola quota di partecipazione, sai in tempi di crisi, 500 € ad artista...
Apriti cielo!
Aspettavo quel momento sin dall'inizio della conversazione!
Lo interrompo in modo deciso mostrandogli tutto il mio fastidio per tale richiesta, lui cerca di giustificarsi ma non gli lascio spazio, gli esprimo tutto il mio sdegno di persona e artista motivando ogni singola obiezione al suo vergognoso modo di lavorare.
Non abbiamo più niente da dirci. Buonasera. Subito dopo mi richiama evidentemente preoccupato per qualcosa, cerca di giustificarsi ulteriormente ma non trova spazio.
Riaggancio.
#chitammuort
Massimo Pastore
Il pomeriggio volge ormai a termine, squilla il telefono e una voce gentile e decisa con inconfondibile accento tipico della parte molto alta della penisola si presenta: è un gallerista di Preganziol di Treviso. Parlo con Massimo Pastore?
Voglio innanzitutto complimentarmi per i tuoi lavori, ho due cose da chiederti:
cos'è per te l'arte e cosa vuoi esprimere con i tuoi lavori?(già queste due domande avrebbero dovuto far partire il primo vaffanculo ma ho risposto e atteso per sentirgli dire quello che mi aspettavo avrebbe detto).
Inizia una descrizione dettagliata della sua galleria poi parte la terza domanda : quali sono le sue quotazioni?
Rispondo educatamente! Inizia una sfilza di complimenti poi arriva finalmente al punto:
Sto organizzando una collettiva per febbraio 2015, massimo 4 artisti, sai non amo la confusione, il tuo lavoro mi piace moltissimo e mi piacerebbe esporlo, c'è tuttavia una piccola quota di partecipazione, sai in tempi di crisi, 500 € ad artista...
Apriti cielo!
Aspettavo quel momento sin dall'inizio della conversazione!
Lo interrompo in modo deciso mostrandogli tutto il mio fastidio per tale richiesta, lui cerca di giustificarsi ma non gli lascio spazio, gli esprimo tutto il mio sdegno di persona e artista motivando ogni singola obiezione al suo vergognoso modo di lavorare.
Non abbiamo più niente da dirci. Buonasera. Subito dopo mi richiama evidentemente preoccupato per qualcosa, cerca di giustificarsi ulteriormente ma non trova spazio.
Riaggancio.
#chitammuort
Massimo Pastore
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