mercoledì 20 gennaio 2016

"Sarri omofobo? Ma Italiani fatemi il piacere!" di Luigi Piccirillo feat Vozla

Parlano di omofobia e poi ti vogliono prendere per il culo.. con noi non attacca!




Parlare di ''OMOFOBIA'' per un ''frocio'' urlato nella trance agonistica ha del ridicolo. 
L'omofobia è un'altra cosa, fenomeno quasi assente nella nostra città, geneticamente attrezzata per accogliere la diversità da oltre 2.000 anni. 
Quel che sfugge a questi perbenisti, indignatissimi italiani, che nella maggioranza dei casi sono tutti del nord, è che da noi questa classe di espressioni -''frocio'', ''ricchione'', ''fecato'' e via discorrendo- non richiamano alcuna discriminazione di natura sessista, non diprezzano cioè l'orientamento sessuale della persona, ma sottolineano, piuttosto, un risvolto caratteriale della stessa, come la poca risolutezza, il capriccio, la lagna. 
Parliamo quindi di un retaggio culturale che, piaccia o no, va interpretato nel modo giusto e non strumentalizzato come accade ora. 
Se poi penso che viviamo nella patria del cattolicesimo e del razzismo politicizzato sulle curve - tutto indirizzato a noi napolecani- come in parlamento - indirizzato agli exstraciomunitari- mi vien da ridere. 
L'unica cosa che mi rincuora è che, evidentemente, quest'anno gli facciamo paura...



Luigi Piccirillo




Integriamo il punto di vista di Luigi Piccirillo con quello di Vozla, altro artista residente a Napoli:


Vorrei fare una considerazione, innegabile è il clima omofobo in Italia, quindi certe espressioni credo che andrebbero misurate.
 Purtroppo personaggi pubblici di rilevanza indirizzano dando avvallo e quindi credito alla costruzioni di fenomeni, la questione anche omofoba è architettata, anch' essa serve a separare la gente, è stato usato il termine frocio, ma ci sono altri termini usati a sproposito e con ignoranza. Penso ad esempio al termine handicappato e/o mongoloide, usato da molti e per lo più giovani che violentemente denigrano gli altri consimili.
 Certo questo non aiuta anzi separa e ghettizza, mettendo i portatori disabili agli occhi degli altri in posizioni ritenute inferiori. 
Questo è tutto, per il resto vi auguro un gran campionato.

Vozla

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