L'opera era di Burri, probabilmente uno dei pochi investimenti dello Stato Italiano rivelatosi redditizio.
Redditizio per chi? Il parametro di reddito quale è
quello del mercato? Il pubblico come recupera la somma e la rende investimento? Rivendendo il pezzo ad un privato? Ad uno stato? Insomma diamo valore a questi discorsi facendoli diventare dei ragionamenti pratici, non sarebbe stato meglio valorizzare e creare degli artisti piuttosto che acquistare un pezzo di un dottore ex fascistone passato per la riabilitazione made in United States? Se la tua idea di redditizio è nella quotazione galoppata a carico del pubblico non sono d'accordo e non lo trovo un investimento reale, un reale investimento è un artista diffuso che crea nella sua terra per la sua terra e che per comprenderne l'opera devi passare per i suoi luoghi, in quel caso l'investimento è comunitario e non verticistico, certo bisogna rischiare, determinare un artista è diverso dall'inseguirlo, parliamo tanto di mecenatismo a sproposito, il mecenate i suoi artisti li creava e determinava in base alle sue esigenze.
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