martedì 25 settembre 2012

Lettera all'Unione


Direttore le scrivo, in riferimento all’articolo sul saggio “Generazione bim bum bam” presentato al Man di Nuoro,  per continuare a segnalare il mio sdegno e quello di operatori artistici e culturali che in terra sarda sono costretti a subire abusi e soprusi culturali in nome della contemporaneità.
 Punto ancora i riflettori sul Man di Nuoro e sulla pagina della cultura del suo quotidiano e le chiedo: Si può elevare a prodotto culturale critico e sociologico un libro che si chiama “Generazione bim bum bam” (di Alessandro Aresu)?
La mia generazione mass medio-idiota sedata e generata dai mezzi di comunicazione di messa delle arti, della cultura e del libero pensiero della ricerca artistica, deve anche rappresentarsi come protagonista per avere subito spersonalizzanti cartoon?
Come può il Direttore di un Museo pubblico d’arte contemporanea nel centro Sardegna parlare della “ricostruzione di una categoria generazionale attraverso i cartoni animati”? Come lei saprà il 6 Ottobre c’è la giornata nazionale AMACI dove gli artisti con i loro studi e gli spazi  privati d’arte contemporanea manifestano attraverso la loro apertura ed organizzazione espositiva solidarietà e sostegno al circuito espositivo e museale contemporaneo italico, alla luce di tali abiure istituzionalizzate pubblicamente in nome del contemporaneo io chiamerei tale giornata ODIACI!  Certe letture offendono il senso comune di una generazione, con affetto e stima, Mimmo Di Caterino.

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