Arte è linguaggio? Vedere o non vedere?
L'idea di una qualsiasi cultura comunitaria e identitaria priva d'immagini è qualcosa contro la Storia e l'esperienza.
Non esistono culture realmente prive di immagini figurative, e ammesso che possano essercene, quando le consideriamo, dobbiamo chiederci:
"Quale è la reale distinzione tra figurativo e non figurativo o ornamentale?"
Il realismo e la sua rappresentazione non è figlio dell'imitazione, dell'illusione o dell'informazione, ma di un indottrinamento linguistico.
Un manufatto artistico può rappresentare qualsiasi cosa; è un sistema di rappresentazione su un piano di correlazione; la rappresentazione è una scelta, la correttezza è una faccenda d'informazione e il realismo non è altro che una questione di abitudine a vedere (o non vedere).
L'idea di una qualsiasi cultura comunitaria e identitaria priva d'immagini è qualcosa contro la Storia e l'esperienza.
Non esistono culture realmente prive di immagini figurative, e ammesso che possano essercene, quando le consideriamo, dobbiamo chiederci:
"Quale è la reale distinzione tra figurativo e non figurativo o ornamentale?"
Il realismo e la sua rappresentazione non è figlio dell'imitazione, dell'illusione o dell'informazione, ma di un indottrinamento linguistico.
Un manufatto artistico può rappresentare qualsiasi cosa; è un sistema di rappresentazione su un piano di correlazione; la rappresentazione è una scelta, la correttezza è una faccenda d'informazione e il realismo non è altro che una questione di abitudine a vedere (o non vedere).
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