T.A.M. (Tavor Art Mobil).: Nuovo logo del madre? La nostra risposta in logo!

sabato 22 giugno 2013

Nuovo logo del madre? La nostra risposta in logo!

Il nuovo logo del museo MADRE

NAPOLI - Le polemiche per il logo del museo Madre realizzato da un'agenzia milanese (e costato - con l'intera comunicazione - 20mila euro) scatenano gli sfottò in rete.

Il nostro contro-logo Tavor no profit

Struttura che dopo tre anni di limbo oggi, venerdì, riapre ufficialmente i battenti col direttore Andrea Viliani.

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Altro sistema dell'arte

“L’idea progettuale è quella di creare “movimento” virale a bordo di una automobile che trasporti energia artistica, una installazione mobile di sinergie di processi di ricerca artistica, risultante vettoriale di forze attive di artisti di movimento, non prodotti ma letture di processi che rinnovino energie per rappresentare un altro sistema dell’arte. Artisti navigatori di rotte semiotiche che stimolino la comprensione dei fatti artistici contemporanei oltre le logiche del mai libero mercato privatizzato”.

Il vostro critico Tavor

Tavor Art Mobil

Scrivono per la redazione-blog di Tavor Art Mobil

Michele Mereu, Solarussa, Artista e Direttore del Man di Oristano.

Chiara Schirru, Solarussa, Artista e Direttore del Man di Oristano.

Barbara Ardau, Capoterra, Artista e Curatrice della Tavor Art Mobil.

Domenico "Mimmo" Di Caterino, Capoterra, Artista e Curatore della Tavor Art Mobil.

Alfonso Siracusa, Siculiana (Ag), Ricercatore pratico di senso di linguaggi e segni artistici contemporanei.

Claudio Calvitti, Roma, Ricercatore pratico di senso di linguaggi e segni artistici contemporanei.

Daniele Denaro, Verona, Ricercatore pratico di senso di linguaggi e segni artistici contemporanei.

Antonio Conte, Napoli, Ricercatore pratico di senso di linguaggi e segni artistici contemporanei.

Marco Fadda, Iglesias, fabbro del sound psico elettronico, sondatore di scosse elettriche di sistemi neuronali e alteratore acustico di stati d'animo.

Matteo Campulla, Assemini (Ca), Ricercatore di movimenti e gesti pittorici e artistici oscurantisti.

Sergio Angeli, Roma, Ricercatore pratico di senso di linguaggi e segni artistici contemporanei.

Guido Cabib, Napoli-Milano, curatore e gallerista di spessore transnazionale, tra i suoi progetti "The", Changing role" e "The format".

Giantantonio Marino Zago, Verona, Riciclatore e ricampionatore semantico di segni plastici e gesti iconici.

Gennaro Cilento, Napoli, trip artista dalle sintetiche visioni pittoriche alterate e alteranti.

Quilo dei Sa Razza-Maloscantores, San Luri - Sardegna, memoria storica, attivistica e culturale dei Sa Razza, attualmente produttore e distributore indipendente con il suo progetto di movimento "Nootempo - Sardinia indie factory".

Luigi Ruggiero Malagnini, Napoli, ricercatore minimale nella torre di Babele del caos linguistico dell'arte contemporanea.

Nicolò Rizzo, Racalmuto, artista che attraversa con la sua ricerca i linguaggi della pittura.

Eliseo Pau, Londra, Attraversatore pratico dei linguaggi e dei media di concetti e cognizioni artistiche.

Enrico Lobina, Cagliari, unico consigliere comunale rosso della giunta Zedda di Cagliari, attivista e studioso ricercatore delle scienze sociali e politiche.

Alessio Zara, Iglesias, artista multitasking dei multimedia, relaziona mondi e universi e diversi linguaggi dell'arte.

Fabio Boscolo Woodns, Vertemate con Minoprio (Como), storico e curatore critico dell'opera del padre Umberto Boscolo Woodns e di ricerche artistiche contemporanee.

Riccardo Leschio, San Sperate, teorico, portavoce e artista attivista militante della posse di artisti visivi e performatici Stay on Fango.

Luciano Gerolamo Gerini, Bangkok, ricercatori di processi di condivisione artistica nell'epoca del web 2.0.

Giorgio Saba, Cagliari, Architetto, ricercatore di verità sommerse storiche e archeologiche, docente di Discipline Geometriche e Architettoniche presso il LAC (Laboratorio Artistico Comune) di Cagliari.

Pablo Echaurren, Roma, Artista totale, oltre i limiti di sistema, teorico del fare artistico attraverso l'azione diretta, non curante dei giochi di ruolo e di forma di sistema.

Antonio Enas, Arbatax, Artista elaboratore di forme iconiche che creino nello spettatore delle riflessioni di senso sul tempo presente.

Miroslava Hàjek, Novara, Storica e critica d'arte dissidente di origini ceche.

Enrico Dazzi, studente della facoltà di Architettura di Alghero.

Claudio Lorenzoni, Camo, Direttore del Museo a Cielo Aperto Camo e della Purgatorio Home Gallery di Somano (CN).

Grafiche d'assalto, Cagliari, grafica militante dal segno attivistico sociale.

Geep, Milano, street artista che vive e lavora tra Milano e Cagliari.

Ale Antonucci, Corfinio, artista elaboratore di formule di contaminazioni morfologiche e lingusitiche naturali.

Davide Caronte Caboni, Palermo, artista, musicista e performer, studioso e analista dei linguaggi dell'arte contemporanea.

Alessandro De Vita, Dusseldorf, playwright e videoartista che indaga dinamiche e linguaggi dell'arte contemporanea, vive e lavora tra Napoli e Dusseldorf.

Maurizio Marco Tozzi, Viareggio, Artista e curatore d'arte contemporanea, esperto di net art e culture digitali.