Leggo su "Il Fatto" di oggi che tre sindacalisti uniti milanesi (Giampietro Santinelli Maffi-Cgil, Domenico Carlomagno-CISL e Fabio Naldi-Uil) hanno denunciato presunti concorsi taroccati da parte dell'Accademia di Belle Arti di Milano, possibile?
L'articolo firmato da Paolo Tessadri non riporta i nomi di commissione e Maestri, l'unico a essere menzionato è il Direttore Gastone Mariani, più volte interrogato dal docente-Maestro che dichiara di essersi visto il verbale manipolato più volte.
Sembra che si sia sottobanco stravolta la graduatoria e si sia rilevata ogni formale decisione dell'autorità didattica e che sia stata inopinatamente aggiunto un componente nella commissione mai intervenuta.
Sembra che sia stato aggiunto in un secondo momento un componente in commissione che abbia stravolto la graduatoria già formulata, di cosa si tratta di uno scontro tra poteri interno che travalica anche l'atto formale e legale?
Forse si, dato che l'incarico di assistenza di laboratorio sarebbe dovuto essere assegnato a un docente di ruolo in base alle norme vigenti, intanto il collega "abusivo", sempre che di abusivo si tratti, cominciava la sua personale attività didattica del corso in oggetto.
Cosa starà mai succedendo in una istituzione prestigiosa e trasparente come l'Accademia di Brera di Milano?
Sembra che la scheda compilata a mano dal Maestro di commissione una volta consegnata all'ufficio docenti venisse ritoccata a mano da persona ignota, con aggiunta di nome e punteggio. L'episodio si sarebbe ripetuto più volte e il Maestro più volte si è rifiutato di firmare il verbale definitivo, addirittura la commissione mutava in itinere fino a vedere lo stesso Maestro che si rifiutava di firmare il verbale cancellato a penna.
Sembra che l'abusivo goda di forti appoggi politici e che sia già un docente anche se i libretti degli studenti sono firmati da un altro insegnante.
Il mio commento sull'accaduto? Si tratta di un triste prassi che in questo è venuta alla luce solo perché c'è uno scontro interno tra famiglie e relativi nepotismi, il professore eretico (che secondo me eretico non è) denuncia come non contino le commissioni rispetto alla firma del Direttore, ma in Accademia non è sempre stato così? Quanto conta un Maestro di cattedra di corso in una Accademia di Belle Arti nell'assegnazione di un posto? Così, a naso, secondo me si tratta di un conflitto tra Direttore e Maestro che non sono riusciti a trovare un accordo su un interesse comune...
L'articolo firmato da Paolo Tessadri non riporta i nomi di commissione e Maestri, l'unico a essere menzionato è il Direttore Gastone Mariani, più volte interrogato dal docente-Maestro che dichiara di essersi visto il verbale manipolato più volte.
Sembra che si sia sottobanco stravolta la graduatoria e si sia rilevata ogni formale decisione dell'autorità didattica e che sia stata inopinatamente aggiunto un componente nella commissione mai intervenuta.
Sembra che sia stato aggiunto in un secondo momento un componente in commissione che abbia stravolto la graduatoria già formulata, di cosa si tratta di uno scontro tra poteri interno che travalica anche l'atto formale e legale?
Forse si, dato che l'incarico di assistenza di laboratorio sarebbe dovuto essere assegnato a un docente di ruolo in base alle norme vigenti, intanto il collega "abusivo", sempre che di abusivo si tratti, cominciava la sua personale attività didattica del corso in oggetto.
Cosa starà mai succedendo in una istituzione prestigiosa e trasparente come l'Accademia di Brera di Milano?
Sembra che la scheda compilata a mano dal Maestro di commissione una volta consegnata all'ufficio docenti venisse ritoccata a mano da persona ignota, con aggiunta di nome e punteggio. L'episodio si sarebbe ripetuto più volte e il Maestro più volte si è rifiutato di firmare il verbale definitivo, addirittura la commissione mutava in itinere fino a vedere lo stesso Maestro che si rifiutava di firmare il verbale cancellato a penna.
Sembra che l'abusivo goda di forti appoggi politici e che sia già un docente anche se i libretti degli studenti sono firmati da un altro insegnante.
Il mio commento sull'accaduto? Si tratta di un triste prassi che in questo è venuta alla luce solo perché c'è uno scontro interno tra famiglie e relativi nepotismi, il professore eretico (che secondo me eretico non è) denuncia come non contino le commissioni rispetto alla firma del Direttore, ma in Accademia non è sempre stato così? Quanto conta un Maestro di cattedra di corso in una Accademia di Belle Arti nell'assegnazione di un posto? Così, a naso, secondo me si tratta di un conflitto tra Direttore e Maestro che non sono riusciti a trovare un accordo su un interesse comune...
Nessun commento:
Posta un commento