venerdì 28 agosto 2015

Buone ferie di G Angelo Billia

BUONE FERIE DI G ANGELO BILLIA

(come sempre senza peli sulla lingua)






Relax, relax sanguinario, fatto di sogni truculenti perchè una parte dei tuoi simili collabora con l’inquisizione, perché è convinta che quella sia la strada della legalità.
Settantun morti, arsi dal sole festaiolo in un forno semovente, e altri duecento, caduti sul calvario del mare

Si aggiungono ad altri, tanti altri che tutti i giorni pagano così l’illusione di una vita migliore.
Un’esclamazione contrita per gli atei, una prece per i credenti, e avanti, verso altre destinazioni, paradisi d’arte, naturalistici, di cultura culinaria. 

Avanti! 
Un sorriso all’ennesima “novità”, ai bimbi che fanno tanta tenerezza con la loro ingenuità, agli animali che sono “tanto dolci”, ai fiori “bellissimi”, che ripetono all’infinito, in forme non sempre diverse, i colori che tutti conosciamo.
Avanti! Anche se la parte più numerosa dei nostri simili vive all’inferno, nell’anticamera del forno crematorio “naturale”, che “naturalmente” noi non vediamo.
Avanti! 

Sul selciato, dal quale l’acqua della nostra labile memoria ha già cancellato anche le tracce delle vittime insepolte.
Avanti! 

Un selfie per magnificare, in una cornice più o meno esotica, l’addome, spesso prominente per il troppo cibo, e via, verso nuove mete vacanziere, verso l’effimero, incontro senza se e senza ma all’oblio della ragione.
A ognuno il suo “io” appagante: l’intellettuale “puro”, dedito a dimostrare che i suoi interessi, anche se festaioli, sono sempre profondi; il “combattente” a parole, che ostenta le ferie come farebbe un soldato sottratto temporaneamente alla prima linea; lo scanzonato “impegnato”, che affida ad ermetiche frasi il suo essere “superiore” rispetto alla media; quello che “non ha più i mezzi”, che aggiunge i festaioli al lungo elenco delle sue sterili, a volte “rivoluzionarie”, lamentele.
Avanti così! 

Senza sapere che anche i nostri itinerari vacanzieri sono resi lievi dal nostro essere umanamente disumani, e dalla carne di milioni di fratelli in decomposizione, ignari d’essere stati, inconsapevolmente, uno strumento che ha permesso ai banditi del mondo, di pagare ai propri complici anche le ferie.



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