venerdì 7 agosto 2015

E L’ASPIRINA? di G Angelo Billia

E L’ASPIRINA? di G Angelo Billia



Ricordate?

 Se ne parlò a profusione più di un anno fa: “presto in commercio l’aspirina priva degli effetti collaterali negativi dell’attuale”. 
Ne avete più sentito parlare? 

Non ho dati statistici ufficiali, ma credo di non essere distante dal vero se dico che un terzo della popolazione ultrasessantenne usa l’aspirinetta, cioè l’aspirina tradizionale a dosaggio ridotto per fluidificare il sangue. 
Già, il sangue. 
Non capirò mai perché mia madre dai sessantacinque iniziò ad usarla su prescrizione medica. Problemi cardiaci, vero, ma colesterolo 138 su 65!
Mannaggia, il caldo mi porta fuori.

 Torniamo all’aspirina senza effetti collaterali, voi l’avete vista?
Delle due l’una: o nel villaggio del Burundi dove l’hanno testata, (ma può essere un altro villaggio in un altro paese), sono morti tutti per emorragia, o costa meno e rende di più continuare a produrre e prescrivere veleno.
Il tutto può essere tradotto tranquillamente con un “è l’associazione a delinquere chiamata capitalismo, bellezza”. 

Eppure, chissà perché, sono convinto che le porcherie, quando avvengono, hanno una base d’appoggio molto solida nella nostra smemoratezza. 
Anche nel silenzio complice dei media, ma certamente ci mettiamo del nostro.


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