Lettera aperta a Matteo Salvini
Signor Matteo Salvini, chi la scrive è un sardo che vive e ama la sua terra, che la rispetta per le sue tradizioni e contraddizioni.
Persone come me sono costrette a convivere con propri conterranei che non conoscono i valori che questa terra la contraddistingue, noi tentiamo in tutti i modi di far capire a questi individui che sbagliano e ormai siamo convinti che sono irrecuperabili.
Per questo motivo le chiedo la cortesia, visto la sua vicinanza a questi temi, di fare uno scambio.
Noi che amiamo la nostra terra ci teniamo gli immigrati e ROM, dato che lei non li vuole, noi gli mandiamo a casa sua i fascioleghisti di etnia sarda.
Sicuro che lo scambio sia equo per tutti e due le porgo i miei saluti!
Persone come me sono costrette a convivere con propri conterranei che non conoscono i valori che questa terra la contraddistingue, noi tentiamo in tutti i modi di far capire a questi individui che sbagliano e ormai siamo convinti che sono irrecuperabili.
Per questo motivo le chiedo la cortesia, visto la sua vicinanza a questi temi, di fare uno scambio.
Noi che amiamo la nostra terra ci teniamo gli immigrati e ROM, dato che lei non li vuole, noi gli mandiamo a casa sua i fascioleghisti di etnia sarda.
Sicuro che lo scambio sia equo per tutti e due le porgo i miei saluti!
Bruno Carboni
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