giovedì 27 agosto 2015

"Pigliaru, ascolta Don Bastiano" di Pier Franco Devias



La Sardigna galleggia su un mare di metano che potrebbe essere sfruttato per i prossimi trecento anni.
Lo ho scoperto la Qatar Investment Authority, circa un anno fa, facendo un’indagine della quale i vertici regionali erano, come di consueto, all’oscuro.
Ebbene, scoperto il tesoro, la QIA avvisa immediatamente Renzi, il quale ovviamente non avvisa il presidente della Sardigna ma contatta subito l’Eni. 
Si, parliamo della stessa Eni che ha avvelenato impunemente Porto Torres.
Ebbene dopo tanto girare e parlottare nei corridoi alla fine, dopo tanto, lo viene a sapere anche Pigliaru, che dovrebbe rappresentante i Sardi, almeno per la legge italiana. 

In teoria.
E insomma Pigliaru, saputa la notizia, invece di comportarsi come il padrone di casa che scopre il petrolio in giardino, anziché ricevere a casa sua eventuali offerte raggruppa i suoi e corre a Olbia assieme a sindaci della zona, tutti col cappello in mano al cospetto dei qatarioti, che essendo in costa smeralda gli viene più comodo.
Poi in queste ore si incontreranno, parleranno, gli illustreranno le volumetrie della costa smeralda, il Mater Olbia e il metano.
Come le tre carte.
Le mischieranno per bene e poi gli chiederanno quale scelgono.
Volumetria, Mater Olbia o metano, questa la vince questa la perde, fate il vostro gioco.
E loro, dimenticandosi di essere i padroni di casa e i padroni di questa terra, sgomiteranno per scegliere quella giusta, ed esulteranno quando alla fine a quelli resterà il tesoro e a noi qualche posto di lavoro.
A noi, che dovremmo essere padroni del mazzo.
Ed è a quel punto che sarebbe bello se all’uscita da questo incontro i nostri politici incontrassero Don Bastiano del Marchese del Grillo, e ascoltassero il discorso che fece al popolo prima della sua esecuzione.
Forse, almeno lui, sarebbe in grado di perdonarli.
“massa di pecoroni invigliacchiti, sempre pronti a inginocchiarvi, a chinare la testa davanti ai potenti”
“ma soprattutto posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un c...o!”


Pier Franco Devias

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