domenica 6 gennaio 2013

Patologia del curatore d'arte contemporanea

Gran parte degli "addetti ai lavori" del sistema dell'arte contemporanea soffre di quella paranoia chiamata delirio interpretativo, patologia che consiste nell'elaborazione da parte del malato, di una teoria che è una vera idea fissa, all'interno della quale il malato inscrive ogni fatto, deformandolo e alterandolo omettendo tutto quello che non conviene.
Le dottrine dei malati di questa patologia sono metafisiche o religiose se non sociologiche con pretese scientifiche.
Vivono elaborando teorie falsamente nuove alle quali questi addetti ai lavori si attaccano con la furia con cui il perseguitato o il megalomane si aggrappano all'idea dei loro immaginari nemici.


Nessun commento:

Posta un commento