sabato 4 agosto 2012

With Luca Rossi :)


Intervista a Luca Rossi

Mimmo:
Ho letto il tuo articolo su Flash Art, veramente imbarazzante, per te s'intende, giochi tutto su un meccanismo dialettico interno che non può che mirare a materializzare situazioni interne a quel sistema dell'arte, non si tratta di vera critica ma di un ritaglio di spazio, lo trovo poco coraggioso....

Luca Rossi:
Interne? Come puoi parlare di interno se non hai una definizione della "scatola". Io credo che tu vedi solo quello che hai negli occhi e ti privi di tante cose.

Mimmo:
..la definizione della scatola e la sua struttura la puoi conoscere e ricavare dall'esterno, smontandola, rimontandola, per capire come funziona una scatola per le scarpe non devi necessariamente ridurti ad essere piccolo come uno scarafaggio per entrarci dentro non trovi? Ovviamente io vedo quello che la mia cognizione di causa mi mostra e penso che tutto sommato non mi stia privando di molte cose o tu come insider pensi di passartela molto meglio di me?
            Ho anche una storia per te si chiama Fabio Cavallucci....
                        Qualche anno fa nel 2005 clono una performance del Mario pesce a fore con un artista poi mestamente uscito di scena che si chiamava Emanuele Benedetti, dopo qualche anno sei arrivato tu che come il Benedetti di allora ha diplomaticamente impacchettato una ricerca nata e proposta come antiimpacchettabile se penso che questo Cavallucci non è proprio un professionista serio secondo te sbaglio?

Luca Rossi

Mha, mi sembra che tu ti senta defraudato dal mio lavoro di blogger. Mentre siamo diversi e compatibili: chiunque può fare quello che vuole a prescindere dall'essere dentro o fuori un sistema. Il punto non è FARE ma è COSA fare. O meglio ancora COME: ci sono tanti modi per giocare tra realtà e fiction.

Mimmo:

Su questo posso essere d'accordo, tu sei confuso su di una cosa: L'obiettivo. Io ho in mente un altro sistema dell'arte snodato in rete che faccia a meno di tutto il superfluo plusvalore di mercato, tu che cosa hai in mente? Così tanto per essere chiari sulla nostra coesistenza?
P.S. Riguardo Cavallucci non hai niente da dire?

Luca Rossi:

per ora il mercato non mi interessa, ma cerco di non fasciarmi la testa prima di cadere. Ho sempre scritto che prima di progettare una nuova opera sia meglio vedere diversamente quelle che ci sono già.

Mimmo:

Al solito evadi eludi e ti ritagli il tuo spazio di nicchia ecologica ed egotica, nei fatti la tua figura non muove e non smuove nulla ed è un inutile orpello di sistema creato strategicamente per configurare una dialettica che non esiste, altrimenti le nostre esperienze non sarebbero così dissimili, dici di non progettare nuove opere ma ti manifesti in operazione artistiche che disegni come  movimentiste e figlie di un blog ed una identità collettiva, pensi sul serio che qualcuno abbocchi? Per quanto mi riguarda sei già caduto, non configuri nuovi scenari e possibilità ma segui e riporti il vento e gli eventi, sei la negazione del movimento, provo a richiedertelo in maniera più diretta che cosa pensi di Fabio Cavalucci come operatore e clonatore artistico-culturale?
..già che ci sono, giusto per regolare le rispettive posizioni strategiche e di sistema, trovo datato l'uso del blog ed in qualche maniera verticistico (penso a fenomeni mediatici politici come Grillo o Travaglio ed a come dettino l'agenda politica), la cultura e la ricerca artistica se tendono alla diffusione e non al controllo piuttosto che al blog si rivolgono a social network che per loro struttura consentono di fare rete in maniera orizzontale, insomma sono laboratoriali rispetto ad i blog che in qualche maniera sono conservatori nella forma trasmettente e ricevente, in quanto blogger filtri e controlli la tua informazione eludendo reazioni ed effetti collaterali, non sarai un liberal fascista sull'onda Berlusconiana?

Luca Rossi:

Tutte chiacchere le tue, io bado solo ai contenuti all'interno del sistema arte contemporanea. Che considero un laboratorio interessante e non un partito politico per cambiare il mondo. Mai pensato ad identità collettive o al blog come strumento di per sè innovatore. Bisogna vedere COME si usano le cose.
Cosa penso di Cavallucci? Penso bene. Ma non ho ho voglia di farti un report sulla persona. Non siamo mica al ricevimento genitori.

Mimmo:

Il problema è che i contenuti rivolti solo all'esclusivo sistema dell'arte contemporanea (cosa poi voglia dire lo sai solo tu) in automatico diventano poco estetici e per nulla etici, una comunicazione critica rivolta ad uso e consumo dello stesso sistema è qualcosa di autistico che di artistico ha ben poco, parli spesso di vedere come si usano le cose ma non codifichi mai come le usi tu, il tuo sguardo non sorvola mai sulla facile apparenza ed il tuo blog è finalizzato ad operazioni critiche che attaversano gallerie, fiere e spazi d'arte; Pensi bene di Cavallucci? Sei timorato da fare un report sulla sua persona? Non siamo al ricevimento dei genitori ma ti presenti come un blogger o sbaglio?

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