PRESENTAZIONE ARIA UNDERGROUND n. 2 rivista d’artisti
[ NON-SI-SA-POI-COSA]
giovedì 19
luglio 2012
Ore
21.00 – 24.00
Fondazione VOLUME!
Via San Francesco di Sales,
86/88
ROMA
INGRESSO LIBERO
Giovedì 19 luglio 2012, alle ore 21.00, presso
la Fondazione VOLUME!, verrà presentato il numero
2 (terza uscita) di ARIA underground (non-si-sa-poi-cosa) giornale d’immagini e testi, ideata e prodotta
da artisti visivi.
La rivista affronta in questa occasione
la metamorfica condizione dell’attuale non-si-sa-poi-
cosa (titolo tratto da un testo di Stefano Benni), arrivando a rapportarsi con quelle
che chiameremmo “raffigurazioni dell’incertezza”, fulcri vivi e meccanismi che
risultano essere presupposti per un rinnovata energia partecipativa e
comunicazionale.
Dalla coscienza artistica
collettiva, emerge l’urgenza di un’espressività in cui Aria underground si fa
voce.
In quest’ARIA
ardau-di caterino, francesco
balsamo, arianna bonamore, vito bongiorno-marco sibillio, pino boresta, botta e
bruno, andrea caminiti, gea casolaro, andrea ceretto, giorgio de finis, laura
della gatta, carlo de meo, paolo desideri, gilberto di stazio, sandro fogli,
mario guerra, enrico iuliano-elene pugliese, andrea lanini, ria lussi, nora
lux, rita mandolini, carla mattii, armando moreschi, chiara mu, dario neira,
aldo olivo, franco ottavianelli, raffaele paiella, daniela perego, bruno
perretti, giovanni piacentini, serena piccinini, paola ricci, paola romoli
venturi, livio rotondo, fabrizio sacchetti, claudio scanzani, alessandro
scarabello, carlo stoppa, mario tosto, daniele villa.
Ad essi si aggiungono Giovanni Albanese, Tomaso Binga, Marzo
Colazzo, Pablo Echaurren, Sergio Lombardo, Marzia Migliora, Pino Modica, Franco
Ottavianelli, Alfredo Pirri, RenzoGallo che sono amichevolmente intervenuti
direttamente su alcune copie trasparenti del giornale in visione negli spazi
della Fondazione VOLUME!
I proventi di queste opere concorrono a
finanziare i numeri successivi di ARIA underground.
La presentazione di
ARIA underground avviene in un ambiente mantenuto nella sua funzione consueta:
gli spazi della Fondazione VOLUME! restano occupati dalla mostra di Ivan
Navarro inaugurata il 02.03.2012. Spaesamento, condivisione, riuso rendono
gli intervenuti in una attenta percezione delle immagini, delle cose e delle
parole presenti.
Il
non-si-sa-poi-cosa appartiene a chi
: una indubbia proficua "confusione".
ARIA underground
è un
“luogo” di produzione artistica. È pensiero e immagine, alterazione percettiva
dell’informazione, atto creativo, colore e forma, parola che non informa ma
trasforma. E’ gioco dichiarato, circolarità, vuoto e pieno, superficie di
un’area indefinibile.
E'
un viaggio erratico initerrotto e complesso che, per tappe salienti e
riflessioni, affronta la realtà attuale.
ARIA underground
è una
rivista a carattere prettamente visivo e a tema monografico. Ogni sua uscita si
distingue per realizzazione e impaginazione.
Nella
sua forma partecipata diventa un' occasione di incontro e confronto
attraverso opere e interventi appositamente progettati. Gli operatori d’arte
contemporanea sulle sue pagine possono trovare uno spazio libero e accogliente,
reale e astratto insieme, che per vocazione si apre a modalità potenzialmente
inedite di diffusione e conoscenza.
ARIA underground
vuole
essere un’agorà spontanea cui si può prendere parte con la propria personale
autentica visione intorno al tema suggerito. I contributi che la redazione accoglie devono
essere inediti e vengono avvicinati per comporre un flusso dialogico, un
insieme che è discorso collettivo, opera unica costruita con diverse
voci.
Oltre alla partecipazione spontanea e diffusa,
la redazione formula inviti diretti per una sempre più ampia partecipazione.
Il giornale sarà consultabile a partire dal 20 luglio 2012 presso i più importanti spazi pubblici dedicati
all’arte.
INFO
Redazione ARIA
e-mail:
redazionearia@gmail.com
(Cristiana
Pacchiarotti Tel. +39 3389114093 – Carlo De Meo Tel. +39 3487221215)
Fondazione VOLUME!
Via San Francesco di Sales, 86/88
00165
– ROMA
Tel.
066892431
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Il
progetto della rivista è stato sviluppato in seno al collettivo romano A.R.I.A.
(acronimo di Artisti Romani in Assemblea) e nasce dal desiderio di confrontarsi e creare spunti di riflessione
che ha spinto gli artisti a redigere un manifesto, “…siamo appena all’inizio di qualcosa che non è facile da definire …” .
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