DIRITTO AL SUCCESSO?
........ dilettante è colui che si diletta di
una cosa ma anche
colui che non riesce, suo malgrado a superare
i limiti formali del diletto.
E il tuo Di Caterino è uno di questi. Ma se io rispetto
i dilettanti, perché si realizzano entro
i propri limiti e le proprie aspirazioni, il nostro
Di Caterino, pur essendo totalmente incapace,
pretende come diritto di entrare nel
sistema dell’arte, di esporre, di vendere,
di avere visibilità,
senza avere alcuna qualità, senza d
over superare filtri selettivi.
Ritiene debba essere un suo diritto
partecipare alle grandi mostre nazionali e internazionali,
solo per il fatto che dipinge e produce
opere come quella pubblicata.
Ritiene che qualsiasi dilettante,
come o peggio di lui, abbia diritto alla visibilità e al successo.
Reclama e proclama di voler attuare la democrazia
in arte, dove tutti debbano essere invitati alla
Biennale di Venezia nello stesso modo in cui è
diventato insegnante (anche se precario) senza
avere alcun merito.
Ma io vorrei sapere in quale scuola insegna
arte questo Domenico Di Caterino.
Chi ne è a conoscenza potrebbe segnalarmelo?
Vorrei parlare con il Direttore e c
hiedergli quali
sono i meccanismi e gli eventuali esami che
permettono a una persona senza alcuna
preparazione o qualità, ma ricca solo di presunzione
e di arroganza pericolosa, di diventare docenti
di arte o di qualsiasi altra cosa.
Sono tutti così i precari?
Cosa può insegnare (a meno che non sia
docente di educazione fisica) questo Di Caterino?
Quanti Di Caterino insegnano nelle scuole italiane?
Chissà quanta scuola italiana,
senza alcuna selezione qualitativa, è nelle mani di questi
“disobbedienti” senza qualità?
Qualcuno potrebbe dirmelo?
Grazie
venerdì 27 luglio 2012
Da "Altro sistema", si spera prima o poi in una qualche libreria....
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