ISTAT: DISOCCUPAZIONE AL 13,2% di G Angelo Billia.
Renzi gioca con i numeri e asserisce che sono aumentati perché sono aumentati gli iscritti alle liste di collocamento, poi, non contento, dichiara che sono aumentati i posti di lavoro.
Questo giochino solleva più di una perplessità.
La prima è relativa al numero effettivo dei disoccupati.
Da ciò che dice il professionista della bufala, par di capire che l’ISTAT è ben lontana dall’avere il quadro reale della situazione italiana.
La seconda riguarda invece il vecchio trucco, in auge dopo la controriforma Biagi, secondo il quale anche duecento Euro al mese tolgono “di diritto” dalla lista dei disoccupati.
Di fronte a queste considerazioni e all’ottimismo truffaldino del decisionista, secondo solo a Napolitano, un’osservazione si pone:
Il giorno che la disoccupazione dovesse scendere al 10% questo gaglioffo impenitente farebbe la ola, senza por pensiero al fatto che solo un paese a direzione reazionaria, può considerare normale e fisiologico avere dei disoccupati.
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