venerdì 7 novembre 2014

"Radio Tavor" di G Angelo Billia.

Grosso modo il ducetto dice cosi: “evitiamo contrapposizioni assurde fra lavoratori e mondo del lavoro (Squinzi & c. ndr)”.
Ha ragione, mamma mia, e chi ci ha mai pensato! 

I lavoratori devono subire e basta. 
E se non basta ci convince in punta di manganello.
Attento figliuolo, anche se usi il dopobarba firmato, una volta o l’altra potresti dover discutere con gli antagonisti, sai, quelli che ci vuole l’esercito, come dice il tuo mentore.

 Sei proprio convinto che bastino gli F 35? 
Va beh, tu preferisci i droni, fanno male, ma i piloti non rischiano, proprio come te. 
Ti va bene fino a che il nemico non capisce dov’é il “centro comando” e poi? 
Che fai, usi le tue credenziali di scout? 
Ricorda sempre che troverai il tuo Dongo. 
E’ una promessa.




UNA MONTAGNA DI BAVA

L’acquolina, chi non ha mai letto, in età infantile, un testo con questo termine? 
Sicuramente nessuno, anche se alcuni possono averlo dimenticato.
 In realtà fa quasi sempre rima con famina, l’appetito gagliardo, senza compromessi, dei bimbi, ingentilito dal diminutivo.
A questo ho pensato vedendo il fiele reazionario uscire dalla bocca della cariatide.
Che c’entra? 
Pensavo di mettere il copyrigt, prima di renderlo noto, ma sarà per un’altra volta.
La verità nuda e cruda risponde all’interrogativo che mi sono posto: 
perché affidare ad un fossile dell’umanità la dichiarazione di guerra a chi non accetta di essere trattato alla stregua delle oche della Monsanto? 
Eh sì, la risposta è proprio in quel sottile filo che s’indovina fra le labbra, dell’innominabile, perché altrimenti vilipendi.
Acquolina, cioè una rimembranza aulica dell’infanzia. 
Nulla di più adatto ad ingentilire l’idea delle feci, nel momento, come dire, della fuoruscita.
Come non detto, mi stanno dicendo che è solo bava. 
Farò causa ai falsari, lo giuro.



INCONTRO VIMINALE TRIADE

Mettiamola così. 
Prendendo per buone le dichiarazioni del Capo dello Stato, la rappresentanza collaborazionista dei lavoratori pone le basi, con Alfano, per lasciare mano libera, al regime, per la repressione degli antagonisti, cioè quella parte dei lavoratori indisponibile a regalare la propria vita ai padroni e ai suoi servi. 
Memoria corta, la cosa peggiore che possa capitare a chi accetta di marciare sotto i gagliardetti col teschio, sia pure, per il momento, metaforici.



Elezioni USA

Non so se avete notato, i commenti sulla debacle democratica USA hanno il pregio di svelare l’arcano. La ripresa americana non tange per nulla il peggioramento delle condizioni di vita delle masse lavoratrici.
Tutto il mondo è paese e il capitalismo è uguale a sé stesso sotto tutte le latitudini.
Purtroppo la stessa cosa vale per i suoi estimatori in cerca di briciole, e pensare che basterebbe un singolo sputo dei lavoratori mondiali per farli annegare nel modo che più meriterebbero.





UNA PROPOSTA COSTRUTTIVA
Mi pongo il problema del costo del tempo impiegato a smascherare i collaborazionisti che si presentano sotto mentite spoglie. 
Tutto considerato, anche se può apparire contro tendenza, istituirei un fondo speciale da elargire, a perdere, a questi personaggi. 
Eliminerebbe di botto una delle cause del fenomeno.
Ovviamente bisogna tener conto anche delle gratificazioni psicologiche, per questa ragione aggiungerei un contratto pubblico, a tempo indeterminato, alla clac di Maria De filippi e la renderei itinerante. 
Per rendere veramente funzionale la cosa eliminerei il capo clac sostituendolo con un corso basato sull’applauso a parola chiave, del tipo: “comunista” (chiave), “applausi sfrenati con urla di giubilo” (risposta).
Sempre per ragioni di funzionalità, aggiungerei un albo d’onore speciale dedicato, con appellativi, da assegnare a titolo esclusivo, sulla base delle preferenze individuali, del tipo: assessore; sindaco; consigliere; onorevole; segretario; presidente; ecc. 
Andrebbe presa in esame anche la possibilità, ogni qualche tempo, di passare ad una definizione “superiore”, giusto per non mandare a farsi benedire la carriera.
Proprio per mania di perfezionismo si potrebbe contrattualizzare qualche giornalista televisivo con il compito, ogni due anni, di confezionare un tg di mezz’ora in cui si annuncia la strepitosa vittoria elettorale del “nostro”.
Lo so, tutto questo avrebbe un costo e poi, come si fa a dire cose non vere.
Alla prima domanda la risposta più ovvia è: perché, adesso costa meno?
Per la seconda invece basta un: perché, adesso?


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