giovedì 9 ottobre 2014

Il Manifesto? Non è un quotidiano comunista di Delfo Cantoni.

Il Manifesto? Non è un quotidiano comunista di Delfo Cantoni.

Non siamo duri e puri con la verità in tasca.
Avete voi ridotto la sinistra d’alternativa o come la chiamano altri la sinistra radicale al lumicino.
Un giornale come "IL Manifesto" è una merce come un'altra e si deve vendere, la direttora non voleva il giornale partito.
Ma "il Manifesto" cooperativa, ha pur sempre quella carta e quell’inchiostro che i duri e puri non hanno, ecco la libertà di stampa in un giornale che censura le lettere, non le pubblica e cerca la collusione con chi di fatto non sa, perché troppo giovane a volte, ed allora segue questi signori. 
La verità in tasca ogni giorno pensano di averla loro.
Non esce più "Liberazione",  non esce più "l’Unità",  "il Fatto quotidiano" è un giornale generalista, anche se non ha torto ha rivendicare che non riceva i contributi pubblici de "il Manifesto".
Credo che le rovine di Rifondazione comunista abbiano diviso la direzione, lo spettro di Niki Vendola aleggia.
La Rangeri mi dicono essere amica personale di Vendola, l’unico merito politico della Rangeri è averne chieste le dimissioni, dopo tutto la politica resta politica.
I compagni de "Il Manifesto" si sono divisi per occupare altre caselle disponibili, un ricambio vero non c’è stato, essi sono un élite, senza popolo numerosi nei marosi, una nave ingovernabile.
Pezzi di borghesia, gente che abita nei quartieri chic della capitale, ed un culto della personalità a loro dovuto.
Di fatto Parlato avrà i funerali di stato? 
In redazione a via Bargoni hanno le foto dei redattori formato poster, neanche si trattasse della redazione di Vanity Fair o Cosmopolitan.
Io credo che sia scaduta la qualita di queste persone, c’è una data di scadenza che non è per forza anagrafica.
Lo dice l’intelligenza, il buon gusto, quando le commedie algide e ciniche di Norma Rangeri maschera di tanti teatri avra distrutto quello di comunista che c’è in questo paese, vedremo i veri steccati di classe, ancora più alti ed invalicabili.
Il giornale del precariato universitario ed intellettuale, che vorrebbe essere elitista ma Marx lo conoscono meglio di loro da altre parti.
Invitati da Vendola alla manifestazione imbroglio, per prendere i voti al PD domani, cosa che non riuscirà.
Vendola è politica, non stare nel recinto del cosiddetto centro sinistra te lo disse il tuo puparo Bertinotti, che ti teneva sulle ginocchia.
Io vedo che il PD ha partecipato a tutte le guerre, ha avviato con il pacchetto Treu le politiche più liberista, a già allora non si chiamava PD, va sempre più a destra.
Non faccio l’errore di Norma Rangeri che mise Fanfani fra i presidenti delle Repubblica.
Non è questione di chi è più duro più puro, non sono duri non sono puri, non è un giornale comunista.


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