9 Ottobre, ingresso della Regione in viale Trento a Cagliari, le artiste della compagnia LucidoSottile, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, hanno inscenato la performance “All’ultimo sangue”.
Si sono dissanguate e hanno lasciato ciò che scorreva nelle loro vene in tre calici:
uno per il presidente Pigliaru.L’altro per l’assessore alla cultura Firino.
Il terzo per le banche.A seguire il documento inoltrato alla stampa:
LUCIDOSOTTILE -
ALL’ULTIMO SANGUE
Ovvero: per colpa di Pigliaru e Firino le banche ci stanno dissanguando
Come tutte le compagnie e le associazioni professionistiche di spettacolo riconosciute dalla Regione Sardegna, anche LucidoSottile attende da oltre un anno lo sblocco dei finanziamenti.
Sia quelli già deliberati dall’amministrazione Pigliaru e, purtroppo, anche da quella precedente guidata da Ugo Cappellacci.
Risorse con le quali la nostra compagnia (riconosciuta anche dal MIBAC) forma nuove professionalità e garantisce posti di lavoro, oltre che produrre spettacoli che hanno l’ambizione di portare il loro contributo alla crescita culturale di quest’isola e del paese.
Negli ultimi anni i tagli al comparto dello spettacolo sono stati dolorosissimi: la giunta Pigliaru ha ridotto del 40 per cento le risorse destinate alle compagnie.
Ma a mettere a serio rischio l’esistenza stessa delle nostre imprese è adesso la volontà dell’assessorato alla Cultura di non procedere alla liquidazione delle somme già deliberate. Anche LucidoSottile attende addirittura il saldo dei contributi del 2011, quello del 2013 e l’acconto per l’attività del 2014.
Anche LucidoSottile ha dovuto chiedere un prestito alle banche, pagando così a caro prezzo la cattiva volontà della Regione, che costringe gli operatori culturali ad indebitarsi con gli istituti di credito, pur di non chiudere la propria attività e licenziare i propri dipendenti.
Ormai non possiamo più parlare di inefficienze e di burocrazia ma, a fronte di tante sollecitazioni che sono giunte da parte degli operatori all’assessore Firino e al presidente Pigliaru, dobbiamo parlare di una evidente volontà di questa amministrazione di mortificare e umiliare il settore dello spettacolo dal vivo. La delibera adottata a favore dei gruppi dalla giunta Pigliaru lo scorso mese di agosto non ha ancora prodotto alcuna ricaduta reale, perché le risorse non sono state ancora messe a disposizione delle compagnie.Le banche ci stanno dissanguando e, con il loro atteggiamento, anche il presidente Pigliaru e l’assessore Firino: ecco il perché della nostra performance di oggi.
LucidoSottile chiede l’immediato sblocco del saldo 2013 e dell’anticipo relativo all’annualità 2014… anno che, peraltro, sta volgendo al termine.
Si sono dissanguate e hanno lasciato ciò che scorreva nelle loro vene in tre calici:
uno per il presidente Pigliaru.L’altro per l’assessore alla cultura Firino.
Il terzo per le banche.A seguire il documento inoltrato alla stampa:
LUCIDOSOTTILE -
ALL’ULTIMO SANGUE
Ovvero: per colpa di Pigliaru e Firino le banche ci stanno dissanguando
Come tutte le compagnie e le associazioni professionistiche di spettacolo riconosciute dalla Regione Sardegna, anche LucidoSottile attende da oltre un anno lo sblocco dei finanziamenti.
Sia quelli già deliberati dall’amministrazione Pigliaru e, purtroppo, anche da quella precedente guidata da Ugo Cappellacci.
Risorse con le quali la nostra compagnia (riconosciuta anche dal MIBAC) forma nuove professionalità e garantisce posti di lavoro, oltre che produrre spettacoli che hanno l’ambizione di portare il loro contributo alla crescita culturale di quest’isola e del paese.
Negli ultimi anni i tagli al comparto dello spettacolo sono stati dolorosissimi: la giunta Pigliaru ha ridotto del 40 per cento le risorse destinate alle compagnie.
Ma a mettere a serio rischio l’esistenza stessa delle nostre imprese è adesso la volontà dell’assessorato alla Cultura di non procedere alla liquidazione delle somme già deliberate. Anche LucidoSottile attende addirittura il saldo dei contributi del 2011, quello del 2013 e l’acconto per l’attività del 2014.
Anche LucidoSottile ha dovuto chiedere un prestito alle banche, pagando così a caro prezzo la cattiva volontà della Regione, che costringe gli operatori culturali ad indebitarsi con gli istituti di credito, pur di non chiudere la propria attività e licenziare i propri dipendenti.
Ormai non possiamo più parlare di inefficienze e di burocrazia ma, a fronte di tante sollecitazioni che sono giunte da parte degli operatori all’assessore Firino e al presidente Pigliaru, dobbiamo parlare di una evidente volontà di questa amministrazione di mortificare e umiliare il settore dello spettacolo dal vivo. La delibera adottata a favore dei gruppi dalla giunta Pigliaru lo scorso mese di agosto non ha ancora prodotto alcuna ricaduta reale, perché le risorse non sono state ancora messe a disposizione delle compagnie.Le banche ci stanno dissanguando e, con il loro atteggiamento, anche il presidente Pigliaru e l’assessore Firino: ecco il perché della nostra performance di oggi.
LucidoSottile chiede l’immediato sblocco del saldo 2013 e dell’anticipo relativo all’annualità 2014… anno che, peraltro, sta volgendo al termine.
Direttore caro,
Ho saputo oggi di una performance molto forte e cruda di due artiste Cagliaritane che seguo con grande interesse, parlo delle Lucido Sottile, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, che oggi 9 Ottobre, nel luogo simbolo dell'ingresso della Regione di Viale Trento, hanno inscenato la performance "All'ultimo sangue".
Pubblicamente hanno lasciato scorrere il loro sangue per versarlo in tre calici, da fare bere (o succhiare?) idealmente al Presidente Pigliaru, all'assessore alla cultura Firino ed alle banche.
A questa rappresentazione drammatizzata, ma non troppo, hanno accompagnato un documento che esplica il perché del forte gesto:
La compagnia Lucido Sottile attende da oltre un anno lo sblocco dei finanziamenti già deliberati, finanziamenti esigui, dal momento che la stessa giunta Pigliaru ha già tagliato i finanziamenti del quaranta per cento.
L'assessore alla cultura sembra avere deciso di non volere procedere alla liquidazione delle cifre già deliberate, come non bastasse non sono ancora stati saldati i contributi del 2011, quello del 2013 e l’acconto per l’attività del 2014.
In questo scenario, la compagnia è stata costretta a chiedere un finanziamento bancario, la delibera adottata dalla giunta Pigliaru lo scorso agosto non ha ancora prodotto nulla, le risorse non sono state ancora messe a disposizione delle compagnie.
Mi chiedo perché mortificare fino a tale l'arte e la cultura del proprio territorio?
In questa maniera si mirerebbe a divenire capitale europea della cultura?
Posto che l’interlocutore in questione è la Regione, non voglio dimenticare gli interventidel’assessorato comunale competente.
Guardare la pagina FB del sindaco e trovo un entusiasmante sondaggio sul colore dell’asfalto del Lungomare Poetto.
Guardare la pagina FB del sindaco e trovo un entusiasmante sondaggio sul colore dell’asfalto del Lungomare Poetto.
Ocra o rosso ?
Questa è l'idea della cultura radicata in una comunità? Individuare attraverso un sondaggio il colore dell'asfalto?
Le scrivo mosso dalla speranza che le Lucido Sottile e non solo vengano sostenute dalla loro terra e dalla loro comunità, che siano tutelate anche nella loro rappresentanza politica, nell'interesse di quel patrimonio e bene linguistico, comune e impagabile, che sono gli artisti che vivono e animano la loro terra.
Le scrivo mosso dalla speranza che le Lucido Sottile e non solo vengano sostenute dalla loro terra e dalla loro comunità, che siano tutelate anche nella loro rappresentanza politica, nell'interesse di quel patrimonio e bene linguistico, comune e impagabile, che sono gli artisti che vivono e animano la loro terra.
Con stima e affetto, Mimmo Di Caterino.
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